Twist on classic: il primo libro dei ragazzi del Jerry Thomas di Roma

Lanificio_Jerry Thomas Roma
I fondatori del Jerry Thomas Speakeasy: Leonardo Leuci, Roberto Artusio, Alessandro Procoli, Tony Parlapiano (foto: Martina Monopoli)

Un libro scritto in pochi mesi, ma con una gestazione lunga dieci anni, ovvero da quando è iniziato il progetto. È questa la descrizione che fanno i suoi autori di Twist on classic – I grandi cocktail del Jerry Thomas Project (edito da Giunti), freschissimo di stampa. Loro sono appunto i quattro amici al bar del Jerry Thomas, Leonardo Leuci, Roberto Artusio, Antonio Parlapiano e Alessandro Procoli, che hanno fondato dieci anni fa a Roma prima il loro “Project” sulla miscelazione e poi, nel giro di un anno, uno degli speakeasy più famosi d’Italia, entrato per cinque volte nella classifica dei World’s 50 Best Bars.

L’ultima fatica è stata presentata in una festa nell’area eventi del Lanificio, un locale in periferia – a Pietralata – fondato sulle ceneri di un ex Lanificio. Atmosfere post-industriali, quindi, ma non troppo lontane dal secret bar del Jerry, una piccola bomboniera in centro storico arredata ispirandosi ai tempi del Proibizionismo.

Ma veniamo al libro: si chiama Twist on classic perché è la vera cifra della miscelazione del Jerry Thomas, che parte dai classici e dai manuali dei grandi del passato – primo fra tutti quello di Jerry Thomas, appunto – per rivisitarli in chiave moderna. Anche questo libro è in parte un manuale, in cui si alternano storia, teoria e tecnica del cocktail e tutta una serie di drink (23) che vengono dal passato per guardare al presente (ma anche al futuro).

Non mancano le ospitate degli amici più cari del Jerry, nonché di grandi nomi del bartending mondiale: David Wondrich, che ha curato la prefazione e che non poteva mancare neanche alla presentazione; l’attore Jude Law che nella sua permanenza a Roma confessa di aver trovato nel secret bar di vicolo Cellini il suo rifugio; e ancora Drè Masso, Charles Vexenat, Marian Beke, Jerry Berry, Tony Conigliaro e Luca Picchi.

Si segnalano, inoltre, le fotografie di Alberto Blasetti, famoso nel mondo del food&beverage per il suo occhio che sa cogliere perfettamente la profondità di una preparazione, sia essa solida o liquida, e di chi la esegue.

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome