Jim Beam The Family: il whiskey del Kentucky lancia la campagna 2019

Jim Beam TheFamily

Parola d’ordine: famiglia. È a consolidare questo senso di appartenenza che punta il whiskey più famoso del Kentucky, che ha lanciato per il 2019 il progetto Jim Beam The Family. Una challenge lunga quasi un anno, o meglio una serie di challenge a cadenza bisettimanale, cui si sottoporranno fino a febbraio del prossimo anno i 15 locali dello Stivale selezionati come Jim Beam Lovers, che si sono riuniti a Roma in un casale sull’Ardeatina per una giornata molto Kentucky style, fra giochi a premi, barbecue e – pochi – momenti più seri di presentazione di Jim Beam e della nuova campagna.

Come hanno spiegato nell’evento di kick-off della campagna, il terreno di scontro sul quale i locali selezionati si sfideranno è la pagina Instagram “Jim Beam The Family”, sulla quale ogni due settimane tutti i Jim Beam Lovers dovranno cimentarsi in attività social, come postare foto a tema, realizzare video, rispondere a messaggi e interagire con i follower. Il claim per i partecipanti è il seguente: “Ogni volta che vi prenderete cura di Jim Beam, Jim Beam si prenderà cura di voi”. A guidare nell’impresa i colleghi, 4 barman influencer, Gianluca Melfa dell’Argot di Roma, sempre da Roma Riccardo Rossi di Freni e Frizioni, Julian Biondi del Mad di Firenze e Amanita TokTok del Casa Mia di Milano, coadiuvati dal conduttore radiofonico Max Brigante di Radio105.

Chiaro il motivo per cui è stato scelto proprio Instagram come social di riferimento: è quello che più sta crescendo in numero di appassionati, nonché il più frequentato dai giovani.

Jim BeamÈ proprio a un pubblico dai 18 ai 35 anni che si rivolge la campagna di Jim Beam, con la dichiarata intenzione di crescere in questa fascia di consumatori, che già mostra di apprezzare molto questo bourbon distribuito in Italia da Martini e fra i più venduti al mondo. Anche la scelta dei 15 locali Jim Beam Lovers è stata compiuta non solo fra quelli che registrano gli ordini più consistenti, ma anche fra quelli più in target: non lounge, quanto piuttosto cocktail bar e perfino pub.

Per tutti i partecipanti, sono previsti premi su base bimestrale e un mega-premio finale per chi sarà in cima alla classifica della competizione. Il premio è ancora segretissimo… e se fosse un viaggio in Kentucky per conoscere dal vivo il master distiller Fred Noe e imparare dal maestro il rito del Kentucky Chew?

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