Gin Mare e Parmigiano-Reggiano, in Asia il matrimonio perfetto

Summer Chen, Mediterranean Inspirations 2018 by Gin Mare

Si chiama Summer Chen, viene da Singapore e lavora al Summerlong. Segni particolari: vincitrice dell'ottava edizione di Mediterranean Inspirations, la competizione tra gastrobartender di tutto il mondo organizzata da Gin Mare, brand di punta del gruppo Vanguard (distribuito in Italia da Compagnia dei Caraibi), con il cocktail "Amigos para siempre". Summer Chen ha preceduto sul podio Matt Cusworth del locale Hoot the Redeemer di Edimburgo, con il suo cocktail “Her Son”, mentre Gagan Gurung del Fang Fang di Hong Kong si è aggiudicato il terzo posto con il suo “Fly Me Mediterranean”.

Coprotagonista della edizione 2018 è stato il Parmigiano-Reggiano, scelto come prodotto icona della mediterraneità da utilizzare come ingrediente. Per i sette finalisti, provenienti da Europa, America e Asia, la sfida era cimentarsi con un abbinamento cocktail e food avvalendosi della collaborazione con lo chef Peter Coucquyt di Foodparing.com. In rappresentanza dell'Italia c'era Carlotta Linzalata, barlady del Piano 35 di Torino, vincitrice della finale italiana, in gara con il drink "Vaca Loca".

Più conosci, meglio è

«Mi ha affascinato vedere come ogni concorrente ha saputo mettere un po' dello spirito del proprio Paese di provenienza nel suo drink. Un valore fondamentale, capace di rendere unica e di carattere ogni ricetta» ha commentato Cherry Wan, executive director del gruppo Jia di Hong Kong, attivo nella ristorazione.

«il nostro obiettivo è alzare ogni volta l'asticella - spiega Jorge Balbontin, brand activation manager di Vanguard e direttore della competizione -. Stavolta l'abbiamo davvero raggiunto: è stata l'edizione con il livello qualitativo più alto».

Il "metodo Gin Mare" si fonda su due pilastri: il primo è proporre a ogni edizione del concorso una sfida inedita, spingendo i gastrobartender a realizzare drink e foodpairing con ingredienti inconsueti (il carciofo, l'uovo, quest'anno il Parmigiano-Reggiano) in modo da spingere sull'acceleratore della sperimentazione. Il secondo è coinvolgere bartender, esperti e chef di respiro internazionale per sviluppare la conoscenza dei partecipanti su prodotti, tecniche e strategie di vendita.
Il fil rouge? Provare a ragionare fuori dal coro. Approfondendo la conoscenza dei prodotti e non dando niente per scontato, partendo dalla tradizione per creare nuove strade, studiando nuove modalità di servizio.

Così a Villa Mare, la location di Ibiza tradizionalmente sede della finale, si sono potuti assaggiare diverse stagionature di Parmigiano-Reggiano (stando all'esperto del consorzio, Simone Ficarelli, il più versatile è quello invecchiato quattro anni) e una dozzina di tipologie di zucchero provenienti da tutto il mondo (lo zucchero è uno degli ingredienti più usati, ma a cui non sempre si presta la dovuta attenzione).

Julian de Feral, direttore creativo del Gorgeous Group London, ha invitato a lavorare sul colore dei drink: «Lo spettro dei colori si può ampliare». E ha spiegato la sua visione sui classici: «Non è l'età o l'essere presente in un ricettario dei pionieri a fare di un drink un classico. La sfida è scegliere i classici "giusti" e studiare come adattarli per renderli contemporanei. O, ancora meglio, creare nuovi classici». Come? «Partendo da una profonda conoscenza degli ingredienti e cercando di semplificare più che di complicare».

La sfida lanciata da Marc Alvarez, bar manager dell’El Barri Group, è di trovare sempre il modo di mettere la creatività al servizio del business. Lavorando per esempio su nuove modalità di servizio. Come quella di traslare il concetto di tapas ai drink. Un cocktail è poco e due sono troppi? Provate con le mezze porzioni da "compartir". Marc è pronto a scommettere che funzionano!

Leggi il servizio completo sulla Mediterranean Inspirations 2018 sul numero di ottobre di Bargiornale.

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