Carucci, la barbera chinata nata per la miscelazione

Carucci barbera chinata

Nasce per permettere di sfruttare in miscelazione tutta la ricchezza di gusto di un’eccellenza piemontese. L’eccellenza in questione è la barbera chinata, mentre il nome del nuovo prodotto è Carucci: una barbera chinata messa a punto da Alessandro Carucci, fondatore e bartender di Cugini di Torino, una vineria che sorge nel centro storico di Nizza Monferrato (Asti), con una ricetta appositamente studiata per farne un ingrediente perfetto per la preparazione dei cocktail.

In linea con tale progetto, il bartender ha introdotto una serie di novità nella tradizionale ricetta del vino chinato, sia per quanto riguarda le materie prime utilizzate sia per la loro lavorazione.

La base di partenza è la Barbera d’Asti Docg, materia prima di alta qualità, lasciata affinare 24 mesi in botti di rovere di Slavonia, processo che fa sì che gli aromi primari (quelli dell’uva) e secondari (quelli prodotti durante la fermentazione alcolica) lascino spazio agli aromi terziari, tipici dell’invecchiamento dei vini.

A parte viene preparato l’estratto per la chinatura, composto da una selezione di ben 15 tra erbe e spezie, dove alle tradizionali 10 (china calissaia, angelica, zedoaria, cannella, arancio amaro, cardamomo, centaurea, arancio dolce, garofano, coriandolo), se ne aggiungono 5 in più tenute segrete. Le spezie, dunque, non vengono infuse direttamente nel vino, ma preparate inserendo ognuna, separatamente, in una soluzione idroalcolica a 60° per un periodo che, a seconda della spezia, varia da 3 a 6 mesi in modo da estrarne gli aromi essenziali. Le varie essenze vengono quindi blendate e lasciate insieme per un periodo di circa 6 mesi. Una piccola percentuale dell’estratto per la chinatura così ottenuto viene, infine, aggiunto alla base di vino e a zucchero, quest’ultimo in una quantità molto ridotta rispetto alla formula tradizionale, solo quella che serve per dare corposità al prodotto.

E sono proprio queste innovazioni introdotte nella scelta degli ingredienti e della loro lavorazione che regalano a Carucci (alc in vol 20%), prodotto da Cugini di Torino e distribuito da Inpiemonte (bottiglia da 75 cl), le sue peculiari proprietà organolettiche. Dal colore limpido e rosso aranciato, questa barbera chinata si presenta al naso speziato con percezioni di frutta rossa matura e al palato con un gusto caldo e caratterizzato da una nota acida e una nota amaricante che lo rendono perfetto per l’aperitivo italiano sia da servire on the rocks sia, soprattutto, come ingrediente per la miscelazione.

E delle diverse possibilità di impiego nella creazione di originali drink ha dato un esempio lo stesso Alessandro Carucci, con il suo Barberatonic, una rivisitazione del classico Gin&Tonic, che il bartender ha fatto registrare, fatta semplicemente con Carucci e acqua tonica: un drink semplice e veloce da preparare che non richiede neanche guarnizione, in quanto la ricca gamma aromatica del vino chinato rende inutile l’aggiunta di altri sentori. Un altro esempio è Cugino dell’Americano, rivisitazione questa volta di un classico dell’aperitivo italiano, fatta con Carucci, Campari e completata con un top di soda e una guarnizione di scorza di limone.

Barberatonic di Alessandro Carucci

Ingredienti:

5 cl Carucci, 12 cl di acqua tonica

Preparazione:

in un calice da vino colmo di ghiaccio, versare il Carucci e aggiungete la tonica. Mescolate dolcemente e servire

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