Sal De Riso: un nuovo “tempio del gusto” in costiera

Salvatore De Riso

Sulla Costiera Amalfitana un locale multifunzionale di Minori (Salerno) che funziona dalla colazione alla cena.

A cento metri dal punto vendita storico di Minori, in Costiera Amalfitana, Sal De Riso riparte con una nuova avventura professionale, fresca di inaugurazione: un multi-store gastronomico, che va dalla caffetteria alla pasticceria, dalla zona aperitivi alla ristorazione, passando per la pizzeria e l’area retail, in cui si vendono i molti prodotti confezionati con il marchio del celebre pasticcere.
Uno spazio da 240 metri quadri coperti, più un dehors in posizione suggestiva quasi sulla spiaggia di Minori. In tutto 144 posti a sedere, suddivisi fra lo spazio esterno a ridosso del locale e l’area a bordo mare (La cittadina ha una vocazione prettamente turistica, affollata soprattutto d’estate, ndr). E per l’inverno, assicura De Riso «abbiamo già predisposto una copertura e la climatizzazione per rendere fruibile anche questi spazi».
A curare design e layout è stata la CierreEsse di Como, con un lavoro di oltre un anno, dal reperimento dei locali adatti. L’interior designer Santo Scibetta si è avvalso, per dare un’impronta più tipica, della collaborazione dello scenografo sorrentino Marco De Luca, che ha spinto l’acceleratore sull’uso della ceramica vietrese e di altri complementi decorativi, con un design che coniuga la tradizione locale al moderno. Così i colori ripropongono i cromatismi della Costiera: il blu del mare e il giallo dei limoni, abbinati alla pulizia e alla semplicità del bianco.

Il mattino ha il dolce in bocca
Si comincia alle 7 con la colazione, in cui la caffetteria la fa da padrone. Completano l’offerta 12 proposte di lievitati, oltre ai frullati, gli “smoothies” e le centrifughe di frutta e verdura fresca. Tuttavia, afferma De Riso, «non sono pochi quelli che scelgono di far colazione con una fetta di torta o una monoporzione, che noi serviamo rigorosamente in piatti di ceramica e che sono esposte sulle nuove ed eleganti vetrine realizzate espressamente per noi». In tanti giungono qui per conoscere le specialità del pasticcere, star televisiva de La Prova del Cuoco, come la Torta ricotta e pere, il Profiterole bianco al limone e, soprattutto, la Delizia al limone.
L’appuntamento successivo è con l’aperitivo pre-pranzo, quando prendono servizio i barman Andrea Minerva e Michelangelo Giordano, a cui De Riso ha affidato la carta dei cocktail alcolici e analcolici, una cinquantina, con finger food caldi e freddi.
Dalle 12,30 apre la cucina, guidata dallo chef Piervincenzo Manzi, coadiuvato da Felicia Flauto. La proposta è modulata su una ventina di piatti, dalle insalate alle più sostanziose ricette locali: parmigiane, sartù, peperoni ripieni. Già a pranzo, e poi anche a cena, è in funzione la pizzeria, gestita dal pizzaiolo Diodato Pironti, di Tramonti. In carta cinque classiche e tredici proposte gourmet, tutte preparate con ingredienti ricercati di produttori locali, ma anche di tutta Italia. Farine del Molino Caputo per la classica pizza napoletana cotta alla pala (presente anche il Molino Dalla Giovanna), olio extravergine d’oliva Dop Colline Salernitane, pomodori San Marzano Dop e Corbarino, per rimanere in Campania. Uscendo dai confini regionali troviamo il prosciutto di Sant’Ilario, speck e wurstel di un’azienda artigianale altoatesina e altre specialità.
Una pizza che lo stesso De Riso segnala è la Primitiva: una Margherita ante litteram, con farina di cereali e germe di grano, fatta lievitare nel “ruoto di alluminio”, ovvero direttamente in teglia.
Fra caffè (illycaffè) e fette di torta, il pomeriggio è anche l’ora del gelato: 30 gusti fra sorbetti di frutta e creme, fontane di cioccolato per i golosi che vogliono foderare il cono all’interno. Poi c’è il nuovo “Tirabaci”: lo stecco di biscotto e sale, che viene immerso in un bagno di cioccolato fuso Valrhona declinato in quattro tipologie, con l’aggiunta, a scelta, di granelle di frutta pralinata, meringhe, riso soffiato e cereali.

Fino all’una di notte
Per chi non teme il caldo, anche nei mesi più roventi è inoltre possibile bere un tè o un infuso di Dammann Frères, provenienti direttamente da Parigi, oppure una cioccolata in tazza, scelta fra i dodici cru monorigine di casa Domori e Valrhona. Dal tardo pomeriggio fino all’una tornano al bancone i barman, ancora con l’aperitivo, in attesa della cena. Alla carta diurna si aggiungono gli hamburger gourmet e una carta di birre artigianali campane, con un’unica deroga per le piemontesi del birrificio Baladin. A tutte le ore è possibile attingere anche dal reparto retail, ricco di prodotti che si prestano particolarmente bene all’asporto e ai lunghi viaggi, come il Dolce d’Amalfi, i Pan De Riso, che non sono altro che panettoni destagionalizzati, rigorosamente con lievito naturale e proposti a forma di tronchetto. E poi ancora le confetture, la linea di liquori (limoncino e arancino in primis), i dragees, i biscottini e altre meraviglie.

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