Rinfrescare la cantina col solare termico

Tecnologia –

Il sistema permette di mantenere una temperatura costante grazie a una macchina frigorifera ad assorbimento, risparmiando il 70% rispetto a un impianto di climatizzazione

Si parla tanto di energia solare anche per quanto riguarda il mondo del vino, ma soprattutto pensando al fotovoltaico, la tecnologia che consente di produrre elettricità dal sole. Quasi nessuno invece pensa ai benefici del solare termico, con cui si produce acqua calda a costo zero sfruttando il calore dei raggi.

Gli impianti solari termici sono semplicissimi. Si basano su pannelli, i collettori, nei quali corre una serpentina di rame, alimentata da un liquido speciale che “immagazzina” l'energia e la trasferisce all'accumulatore, di solito alloggiato nel locale caldaia. L'accumulatore può essere di varie dimensioni: è un grande contenitore d'acqua che, tramite una serpentina, viene portata alla temperatura voluta, assorbendo l'energia del liquido riscaldato dai collettori.

In Italia sono pochissime le cantine che utilizzano questa tecnologia. Un esempio è l'azienda agricola Rizzi di Salionze, in provincia di Verona, che ha installato sul tetto 60 metri quadrati di collettori. L'impianto è accoppiato con un sistema di riscaldamento a pavimento a pannelli radianti, che utilizza acqua calda alla temperatura di appena 30-35 gradi. Il sistema copre il 20% delle spese di riscaldamento di tutto l'ambiente, oltre 1.200 metri quadrati, e il 75% del fabbisogno d'acqua calda.

Ma l'impianto della cantina Rizzi sfrutta soltanto una delle potenzialità del solare termico. «Questi sistemi - spiega Riccardo Battisti dell'istituto di ricerche Ambiente Italia - possono essere anche accoppiati a una macchina frigorifera ad assorbimento, che sfrutta l'energia termica dell'acqua calda per raffrescare gli ambienti». Una funzione utilissima per chi deve garantire una temperatura costante a locali come le cantine. Esempi di questo tipo arrivano dall'estero.

In Austria la cantina Johannes Peitler, in Stiria, ha adottato un sistema di raffrescamento a energia solare che mantiene una temperatura costante di 17/18 gradi nei locali dove avviene la fermentazione in botte dei suoi vini. La stessa cosa ha fatto un gruppo di produttori francesi di Banyuls, che ha attrezzato una cantina da 3 milioni di bottiglie con un sistema che mantiene la temperatura tra 17 e 19 gradi tutto l'anno. In questi casi, i risparmi arrivano al 70% del fabbisogno richiesto per l'impianto di climatizzazione. La nuova Finanziaria ha dato un buon impulso al solare termico. Le imprese possono detrarre, in un tempo compreso tra 3 e 10 anni, il 55% delle spese sostenute per l'installazione. «L'agevolazione - spiega Battisti - copre una spesa massima di 110 mila euro, cifra sufficiente per un impianto tra 160 e 180 metri quadrati».

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