Responsabilità del datore nel caso di infortunio avvenuto fuori dall’orario di lavoro

Le recenti sentenze in materia antinfortunistica

Tra le sentenze più recenti in materia antinfortunistica deve essere ricordata la sentenza del 24 febbraio 2005, n. 20559 con cui la Corte di Cassazione Penale ha fissato un principio fondamentale in ordine al rapporto tra sicurezza e responsabilità del datore di lavoro, stabilendo a carico di quest'ultimo l'obbligo di garantire la sicurezza sul luogo di lavoro sempre e comunque, a prescindere dall'orario di lavoro dei dipendenti.

In particolare, nel caso in questione, la Corte ha previsto che "il legale rappresentante della società, quale responsabile della sicurezza, risponde dell'infortunio del lavoratore anche se avvenuto fuori dell'orario di lavoro, in quanto le norme antinfortunistiche sono poste a tutela di tutti coloro che si trovano a contatto degli ambienti di lavoro, a prescindere dall'orario di servizio".

Nel caso in questione è stato pertanto dichiarato responsabile a titolo di colpa il datore di lavoro per la morte di un lavoratore rimasto folgorato dalla dispersione di elettricità derivata da un macchinario di proprietà della ditta utilizzato dal dipendente fuori dall'orario di lavoro.

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