Prova l’energy drink per i mix analcolici

Le bevande energetiche hanno guadagnato un posto privilegiato nella miscelazione. Non solo in quella alcolica. Qui trovate ricette realizzate da mani esperte, che danno la giusta carica

Gli energy drink sono i compagni fedeli di chi vuole ricaricare le pile. Sono bevande democratiche, trasversali: accompagnano il camionista durante i viaggi, sostengono il manager nei momenti difficili, danno energia per una notte in discoteca.
A concorrere alla loro popolarità sono state promesse precise. “Mette le ali”, come recita lo spot del leader di mercato Red Bull, bevanda energetica presente in 148 Paesi del mondo, che solo nell’ultimo anno ha venduto 3,5 miliardi di lattine. E proprio Red Bull prenderemo come riferimento per raccontare il mondo delle bevande energetiche. Gli energy drink sono diventate tra le bevande più gettonate nei locali diurni e notturni. Chi frequenta la notte sa che discobar e club sono invasi da lattine energetiche. Merito anche del successo riscosso nella miscelazione. Long drink come il Vodka Red Bull (detto “apri gli occhi”) o il JägerBomb, sono diventati molto popolari. Sulle pagine del database di ricette Drinknation.com abbiamo contato 257 cocktail a base di Red Bull, dal romantico Angel’s Blue Eyes, passando per il “genere classico” con il Mai Tai Red Bull, al galvanizzante Vitamin C, fino al focoso Zippy. Oltre a queste miscele alcoliche, più e meno note, esistono diverse alternative analcoliche: bevande dolci, frizzanti particolarmente adatte a un pubblico giovane e al gentil sesso.
Abbiamo raccolto alcuni interessanti consigli da bartender che hanno costruito, partendo dagli energy drink, gustose miscele analcoliche. È il caso di Leonardo Leuci, globetrotter del cocktail, ora alla guida del banco del romano Friend’s a Trastevere. Suo è il Sangria Red Bull, pestato di arance, con lime, mela a cubetti, fragole, ananas. A questa base si aggiunge succo di cranberry, che col suo accento amarognolo mette equilibrio al mix. Infine si completa con ghiaccio e Red Bull. Sul gioco del contrasto dolce-amaro gioca anche il Mediterranean Red Bull, frullato di fragole e basilico, da versare in un tumbler con cranberry, ghiaccio e Red Bull.

Abbinamenti analcolici possibili

Il discorso vale anche per gli abbinamenti. Gli energy drink dal sapore di frutti rossi si accompagnano bene anche con altri sodati. «Le bevande con aroma di arancio si sposano con il succo di mirtillo rosso americano, se si vuole giocare sui contrasti, o con il lime se si preferisce la “simpatia” tra gli ingredienti», spiega Matteo Melara in forza all’Art Cafè di Milano. Nel suo locale, frequentato da turisti e studenti della vicina Accademia di Belle Arti, propone Purple Rain Bull, un pestato di arancio, lime a cui aggiunge ghiaccio spezzettato e Red Bull. Una delle proposte più nuove l’abbiamo scovata nella capitale, dove Pierfrancesco Mazza del H20 ha creato un Bloody Mary energetico (Bloody Bull), molto adatto al pubblico femminile. Con tecnica “build” si versa nel tumbler mezza oncia di succo di limone, un pizzico di sale, un pizzico di pepe, alcune gocce di Tabasco (ma non di Worchester), 2 once di succo di pomodoro. Infine va completato con Red Bull.

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