Un nuovo look per il primo vermouth della storia: Carpano si veste a nuovo

Ci sono gesti che spiegano più di mille parole. I bartender in fila per chiedere a Niccolò Branca la firma sulla bottiglia celebrativa dei 230 anni di Antica Formula è uno di questi. Perché testimonia di un prodotto che gode di grande reputazione e di un posto di riguardo nelle bottigliere di molti dei migliori cocktail bar e di un riconoscimento, in questo caso alla Fratelli Branca Distillerie, di averne mantenuto intatto il carattere e il contenuto.

Il primo a chiedere la firma, al termine della presentazione della nuova veste della gamma di vermouth Carpano in occasione delle celebrazioni per il 230mo anniversario del vermouth, tenutesi all'interno del Museo Carpano di Torino, è stato Paolo Baccino del The Balance di Savona. Altri l'hanno seguito, perché Antica Formula, per i bartender, è un prodotto di riferimento.

 

Il perché l'ha spiegato Leonardo Leuci, intervenuto alla conferenza di presentazione: «Antica Formula dà valore al drink. La sua presenza è sempre riconoscibile e dà un carattere speciale a cocktail classici come l'Americano, il Negroni, il Manhattan».

Fulvio Piccinino, grande esperto di vermouth, ha ricordato come il prodotto creato da Antonio Benedetto Carpano possa vantare di essere quello che ha creato la categoria vermouth, che oggi - soprattutto oltreoceano - è diventata di gran moda nei cocktail bar di tendenza. Il motivo? «Non è un'ingrediente, ma un vero e proprio prodotto - afferma Nicola Olianas, international marketing activation manager di Branca -, con una complessità che per i bartender di cultura anglosassone è una vera miniera di spunti per nuove ricette e nuovi drink».

«Carpano – afferma Fabrizio Gulì, business development manager di Branca - oltre che in Italia, sta ampliando le sue quote di mercato in molti altri Paesi, dall’Inghilterra alla Germania, dalla Grecia alla Svezia fino all’Australia». Sono oltre 160 i Paesi in cui questo vermouth, nelle varianti Antica Formula, Punt e Mes, e Carpano Classico, Bianco e Dry, viene esportato.

Torinese nell'anima, Carpano è da tempo milanese d'adozione. Il marchio infatti è stato acquisito interamente dalla Fratelli Branca Distillerie nel 2001, dopo 20 anni di presenza nella compagine azionaria. Tante le cose in comune ai due marchi: dalla cura per la qualità del prodotto, alla fedeltà alla formula originale del prodotto, alla valorizzazione della propria storia attraverso il museo d'impresa, al ruolo da protagonista nella comunicazione che i due marchi hanno avuto agli albori della pubblicità, affidando la propria immagine ad artisti famosi.

Mantenersi fedeli alla ricetta originale è stato forse il più importante impegno che Niccolò Branca ha voluto rispettare, come ha raccontato con orgoglio.

Del resto, per maneggiare un prodotto con 230 anni di storia ci vuole una certa perizia. E la Fratelli Branca Distillerie, una delle poche aziende familiari al mondo a vantare un rappresentante della sesta generazione al timone, la capacità di durare nel tempo l'ha dimostrata. Merito, come ha spiegato Niccolò Branca, attuale presidente e ad del gruppo, del rispetto di tre principi cardine: «Continuare a fare un prodotto di qualità, essere fedele al sogno del capostipite e avere una visione a lungo termine».

Nella foto di apertura, di Andrea Guermani, il presidente e ad di Fratelli Branca Distillerie svela la nuova veste della gamma Carpano insieme a Margherita Vaschetto, corporate reation manager di Branca, e a Gabriele Rondani, brand manager Carpano.

 

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