Secondo i dati Nielsen, nel canale horeca, il comparto dei white spirit registra una flessione dei volumi a marzo 2016 del -3,2% a volume rispetto ai dodici mesi precedenti: si tratta di perdite che si aggravano ulteriormente considerando la prima parte dell’anno (-5,8% vol.). In questo contesto, la vodka presenta una performance più negativa rispetto al comparto (-3,7% vol. anno terminante marzo 2016), e cede spazio ad altre categorie.
Il peso della vodka sui white spirit è del 41,1%, così suddiviso: 20,4% la vodka aromatizzata e 20,7% quella normale. Il che, tradotto, in volume, vale 2.032.000 litri di vodka aromatizzata (-8,8% rispetto all’anno precedente) e 2.068 .000 litri di vodka normale (+1,9% rispetto all’anno precedente).
In termini di canalizzazione, la flessione nell’anno è dovuta sia alla ristorazione, che pesa per il 36,4% sui volumi del totale on trade, con un trend negativo del -6.9%, sia ai bar serali (peso 33,3% del canale), con un trend analogo (-7,0%).
Al contrario, i bar diurni registrano una crescita del +4,6% a volume.
Da segnalare le differenti performance dei due segmenti nei diversi canali. Così, per la vodka normale la crescita dei bar diurni (+11,6%) assorbe i cali dei bar serali (-0,4%) e ristorazione (-3,3%). Piuttosto marcati, invece, i cali per la vodka aromatizzata: -16,7% nei bar serali, -9,2% nella ristorazione. Meno evidente, ma pur sempre in negativo, il trend nei bar diurni, in flessione del -1,2%

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