La gioielleria dei dolci

Formule di successo –

Ladurée, storico marchio parigino della pasticceria, ha aperto a Milano la sua prima insegna italiana. Una boutique di lusso da cui prendere spunto per sviluppare nuovo business

A guardare le vetrine con occhio distratto, potrebbe sembrare di passare davanti a una gioielleria. E l'impressione non è poi del tutto sbagliata. Perché dietro le insegne Ladurée, “figlie” sparse per il mondo della celebre pasticceria parigina famosa per i suoi macaron, si nascondono delle vere e proprie boutique (di lusso) del dolce. Capaci di creare, attorno a due gusci di pasta di mandorle ripieni di crema, un mondo di sensazioni e di profumi allo stesso tempo esclusivo ma alla portata di molti. Merito senza dubbio della bontà dei macaron, ma anche di tutto quello che il marchio ha saputo costruire attorno a questi dolcetti che - dopo aver conquistato Maria Antonietta, ultima regina di Francia - vantano ancora oggi schiere di estimatori, illustri e non. La prima insegna Ladurée in Italia è appena sbarcata nel cuore di Milano, in via Spadari (di fronte a Peck), per merito di Svetlana Voloshyna, imprenditrice russa da anni trapiantata sotto la madonnina. Due vetrine, come vuole il format pensato a Parigi e ormai diffuso nel mondo (è presente a Londra, in Svizzera, a Monaco e a Tokyo): una dedicata alle piramidi di macaron, simbolo della casa, e alle scatole regalo, l'altra al tema di stagione, che cambia ogni due mesi. «Creiamo vere e proprie collezioni - spiega la direttrice di Ladurée Milano, Clara Murano -, con confezioni e gusti di macaron studiati apposta. La particolarità è che sia le scatole regalo sia i macaron sono a edizione limitata: si va a esaurimento scorte. E chi non arriva in tempo, è costretto ad aspettare la prossima collezione». Un bel problema, specie per i non pochi habituée che hanno aggiunto alla dipendenza da macaron la “schiavitù” di diventare collezionisti di scatole regalo.

La cura del confezionamento

Per il debutto sulla scena milanese, il tema è quello della festa della mamma, celebrato con i macaron ai gusti menta-anice, mimosa e mughetto (il primo ad andare esaurito). «Un paio di volte l'anno - spiega Murano - le nuove collezioni sono realizzate in collaborazione con uno stilista di fama internazionale, come è avvenuto lo scorso Natale con Marni, in precedenza con Lobuten e per San Valentino con Yazbukey. Un modo per rafforzare quel concetto di esclusività e di unicità che caratterizza Ladurée». Le confezioni, infatti, sono curate almeno quanto il prodotto: una scelta che fa sì che le scatole regalo siano l'articolo più venduto insieme al sacchetto da sei macaron “prêt à manger” (venduti al prezzo di 8 euro).
«Anche se abbiamo aperto da poco - spiega Murano - abbiamo già un discreto numero di clienti abituali. Molti di loro sono uomini, che magari passano dentro all'intervallo del pranzo o usciti dall'ufficio per portare ai colleghi o a casa un piccolo regalo con cui sono certi di fare bella figura». Le tentazioni abbondano, sotto forma di scatole colorate di ogni tipo e misura, oltre a eleganti confezioni di infusi, cioccolatini, candele, fragranze ecc.
Per vincere il possibile imbarazzo di chi, entrando in un luogo dall'aspetto molto esclusivo, teme di non potersi permettere il lusso di una consumazione o di un regalo, una serie di piccoli cartelli ben visibili dichiarano con trasparenza i prezzi delle varie opzioni possibili, da pochi euro in su. La gentilezza del personale completa l'opera di mettere a proprio agio chiunque entri, anche solo per curiosare. Così, molti finiscono per “cadere in trappola” e scegliere i colori con cui riempire la propria scatola di macaron. Uscendo da Ladurée con un sacchetto stile boutique di moda che contribuisce a diffondere la conoscenza del marchio.

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