Il colore del locale non va mai scelto a caso

avete un bar diurno o serale? a quale target vi rivolgete? sono le domande fondamentali a cui rispondere prima di scegliere la tinta da dare alle pareti. Tenendo presente l’effetto psicologico che ha sulla clientela

Nella scelta dei colori di un locale occorre considerare diversi elementi:  il tipo di clienti, la frequentazione diurna o serale, l’offerta e le sensazioni che si vogliono trasmettere.

Le tinte più chiare e fredde, come il verde, per esempio, si associano a rilassatezza e benessere, quelle più calde, come il giallo, fanno aumentare l’appetito, i colori fluo ben si adattano alla clientela giovane di pub e discoteche. Le gamme più scure del blu, oltre a grigio e marrone, fanno presa, invece, su un pubblico più adulto in locali serali, mentre il beige e il melanzana sono usati per contesti più chic.

«Gli aspetti da prendere in considerazione sono il tipo di locale, l’edificio e il contesto in cui è costruito, l’immagine che si vuole dare e il pubblico di destinazione - spiega Claudia Montevecchi di Bmmc Architecture, studio di progettazione architettonica e di interior design -. I colori vanno comunque scelti sempre insieme all’illuminazione. Per i locali diurni, sono adatti quelli chiari e freddi:  si usano molto per esempio i verdi chiari, che si collegano alla natura e a immagini rilassanti, fresche e biologiche».

Per locali serali, invece, si può optare per i colori scuri. «A meno che - spiega Montevecchi - non si voglia giocare sulla cromaticità della luce: in quel caso ci vuole uno sfondo bianco o grigio chiaro. In genere però è stato sfatato il luogo comune che i colori scuri rimpiccioliscano e opprimano, e ora se ne fa un uso molto più libero. Si utilizzano molto per esempio i blu e i carta da zucchero, i grigi scuri, le gamme di marroni e verde salvia, che creano atmosfere molto raccolte ed eleganti. Un trend diffuso oggi è l’utilizzo di colori spenti abbinati ad arredi vintage in stile anni ’40 e ’50, con dettagli in ottone o color oro con una patina antica. La decisione dipende anche dal luogo in cui si trova il locale: per esempio a Milano il giallo e il grigio vanno molto».

Uno dei criteri guida nella scelta cromatica è legata al tipo di pubblico cui ci si vuole rivolgere: «Le tinte fluo e acide, per esempio - continua Montevecchi -  si adattano soprattutto ai giovani. Vanno bene per bar dove si punta sull’aperitivo o discoteche, visto che rendono l’atmosfera allegra. Quelli scuri e freddi vanno bene per i locali frequentati soprattutto da coppie, mentre i beige, grigi, melanzana e petrolio sono più adeguati a luoghi chic o dove si svolgono incontri di lavoro. In ogni caso occorre creare sintonia: colori, luci, arredi, forme e geometrie sono tutti elementi strettamente collegati».

L’effetto psicologico

Può essere utile tenere in considerazione anche l’effetto che hanno i colori da un punto di vista psicologico ed emotivo. I colori caldi, come rosso, giallo e arancione, evocano sensazioni di felicità, ottimismo ed energia. Il rosso è associato a emozioni forti, come passione, amore e rabbia, e in generale ha un effetto eccitante perché fa aumentare il battito cardiaco. L’arancione, come il rosso, cattura l’attenzione ma è meno dominante e aggressivo, ed è molto usato per evidenziare prodotti in vendita e per spingere il cliente all’acquisto. Il giallo è il colore più energetico, associato al sole: dal momento che riflette molto la luce, può irritare gli occhi e va usato con moderazione, ma d’altro canto stimola il sistema digestivo e mette appetito, quindi è indicato per ristoranti, bar e mense (non per nulla è usato per esempio da McDonald’s).

Quelli freddi, invece, suscitano calma. Il verde è legato al benessere, comunica un senso di pace e di stabilità, trasmette tranquillità e protezione, contribuendo a rallentare il battito cardiaco. Il blu in generale è associato alla sicurezza e alla fiducia, quando è scuro rende l’ambiente più professionale mentre se è chiaro più rilassante. Il viola invece trasmette regalità e ricchezza, perciò è l’ideale se si vuole dare un tocco di raffinatezza al locale.

 

I colori...

Giallo
È il colore più energetico. Stimola il sistema digestivo e mette appetito. Attenzione però alle tonalità: se troppo chiaro abbaglia, le varianti scure evocano malattia.  

Arancione
Suscita ottimismo, estroversione ed energia. Cattura l’attenzione: è spesso utilizzato per sottolineare delle offerte speciali. Può stimolare l’appetito.

Rosso
È il colore della passione ed è associato alle emozioni forti: attira immediatamente l’attenzione e ha un effetto eccitante, ma evoca anche aggressività e violenza.

Verde
Il colore della natura, trasmette una sensazione di armonia, stabilità e benessere. Riposante e gradevole, infonde un senso di pace e di tranquillità. 

Blu
Considerato il colore universalmente più gradito (specie dagli uomini), evoca sicurezza, fiducia  e professionalità. Nei toni chari è rilassante.

Viola
Evoca lusso, ricchezza, nobiltà: per questo è adatto per dare un tocco di raffinatezza al locale. Meglio però evitare le varianti più scure, evocative di eventi luttuosi. 

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