Bar University ti suggerisce le idee per una pubblicità efficace

Gestione –

Trasformare il locale da luogo di somministrazione in contenitore di eventi e iniziative. Usando le promozioni per coinvolgere il cliente e il web per comunicare con il mondo: così un esperto di comunicazione si immagina il locale capace di soddisfare le esigenze del pubblico di oggi

Trasformare il proprio locale da un luogo dove si consuma a un luogo dove accadono eventi. Trasformare la propria clientela in una vera e propria tribù, desiderosa e contenta di incontrarsi sia fisicamente, sia in luoghi virtuali (come il web). Trasformare il proprio approccio, diventando inventore di nuove iniziative oltre che creatore di ricette inedite. Sono le sfide che i gestori di locali pubblici sono chiamati a raccogliere, da un lato per soddisfare i clienti, dall'altro per sfruttare al meglio le nuove opportunità di comunicazione offerte da internet e da tutto quello che gli gira intorno. Ad affermarlo è Lorenzo Brufani, esperto di comunicazione d'impresa, con particolare riferimento agli strumenti “below the line”, e docente del corso su come “Scegliere la pubblicità più corretta per vendere di più” di Bar University. «Con il termine below the line - spiega Brufani - si intendono tutte le attività di comunicazione che non sfruttano i media classici, come televisione, radio, editoria, affissioni. Normalmente chi gestisce un locale non ha a disposizione le risorse necessarie per fare pubblicità nel senso tradizionale del termine. Ma non per questo deve rinunciare a comunicare, a farsi conoscere, a cercare di costruire un dialogo e una relazione con i propri clienti, anche potenziali. Il web, da questo punto di vista, offre enormi opportunità. Non nascondetevi dietro la scusa che non avete soldi da investire: la vostra ricetta deve essere grandi idee, piccoli budget».
Lavorare sull'identità
I tre passi logici necessari per lanciarsi con successo, con il proprio locale, nel mondo della comunicazione secondo Brufani sono: darsi un'identità, dar vita una serie di iniziative e di eventi, farle conoscere “al mondo”.
«Ogni locale dovrebbe cercare da un lato di avere qualcosa che lo identifichi, che lo renda diverso dagli altri, e dall'altro di far sentire importante ogni singolo cliente. Chi entra dovrebbe sentirsi un po' a casa propria».
I concetti chiave da tener presente per costruirsi un'identità al passo con i tempi, secondo Brufani, sono emozione, informazione e motivazione. «Bisogna far emozionare chi entra, farlo sentire parte di quel mondo. Dargli la possibilità di soddisfare la propria sete di informazione, di relazioni e di esperienze. Offrire la possibilità di entrare a far parte di nuovi mondi, popolati da gente con le stesse passioni. Per esempio organizzando scuole di cocktail o di cucina».
Alleanze vitali
Il bar deve mettere al centro della propria attività la comunicazione, offrendo ai clienti sempre nuovi contenuti e motivi per venire. «Le alleanze con altre realtà commerciali locali possono aiutare molto - afferma Brufani -. Il locale può così diventare un luogo dove presentare prodotti, parlare di libri, raccontare viaggi, regalare opportunità e sconti».
Anche sfruttare al meglio gli strumenti della comunicazione below the line aiuta a sviluppare il business: «Penso alle classiche promozioni, dalla carta fedeltà alla tecnica “member get member”, che prevede di premiare chi porta nuovi clienti. Ma ci può anche spingere oltre, ideando mini concorsi per gli avventori oppure quiz». Ad esempio, si può promuovere un nuovo drink facendone indovinare gli ingredienti ai clienti: chi li scopre beve gratis. «La promozione, per funzionare - afferma Brufani - deve essere il più possibile divertente, sexy, intrigante».
Una volta messa in piedi tutta questa baraonda, non resta che cercare di farla conoscere: «Il web è fondamentale: si può partire da una newsletter per creare una community. I social network sono potentissimi diffusori del passaparola. Usateli. Privilegiando le immagini e i video alle tante parole». Scegliere la pubblicità più corretta per vendere di più, in programma il 12 maggio e il 16 giugno presso Bar University (iscrizioni e informazioni)

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