I drink all’arancia trionfano in Sicilia

Concorsi –

A Ribera prima edizione di Cocktail all’Arancia Riberella Days. Quattordici concorrenti siciliani si sfidano a colpi di specialità del territorio

Senza di lei molte ricette non avrebbero senso. Quanto meno non lo stesso. Sull'arancia sono state scritte alcune pagine d'oro del bere miscelato. È l'ingrediente che ha contribuito a creare celebrità come Mimosa, Screwdriver, Bronx, Paradise, Garibaldi, Harvey Wallbanger o l'analcolico Florida. Con la sua scorza, la polpa e gli oli essenziali si è fatto di tutto: riccioli, zeste, fettine, listarelle, riduzioni, gelatine, spume, bitters. Nonostante tutto, che ci risulti, nessuno prima d'ora aveva pensato di intitolare all'arancia un concorso di cocktail.
Poi è arrivata l'operazione Riberella Days, il festival creato per celebrare la Dop appena attribuita all'arancia di Ribera.
Tre giorni di festival
Una tre giorni, tra il 29 aprile e il 1 maggio, nell'omonima cittadina agrigentina in cui si sono svolti convegni, degustazioni, gare culinarie e laboratori gastronomici con personaggi del calibro di Fulvio Pierangelini, Salvatore Cappello, i fratelli Granata. Direttore tecnico della kermesse è stato Martino Ragusa, noto scrittore e giornalista siciliano, che illustra le virtù della “sua” arancia. «È un agrume ideale per la manipolazione in cucina e al bar. La fibra, eccezionalmente tenera, e un equilibrio ideale tra il dolce e l'aspro, gli donano una consistenza tenera e compatta, quasi carnosa. E poi c'è il valore aggiunto della ricchezza di aromi e l'assenza di semi».
Caratteristiche note ai quattordici barman siciliani selezionati per il primo concorso “Cocktail all'Arancia di Ribera Dop”, realizzato in collaborazione con Bargiornale. Coordinati da Gianluca Nardone - barman di Sciacca (Ag) già autore qualche anno fa di Virtual Drink, pioniere dei concorsi di video-ricette via Facebook - i barman hanno proposto ricette diverse, ma accomunate da un certo gusto per le cose semplici. Ed è proprio la semplicità il valore in più delle ricette presentate da questa squadra composta da big del banco bar e da tre validi barman di Ribera come Nicola Cicore, Francesco Randazzo e Vito Tutino. Nei loro drink la scelta è ricaduta sul territorio. Sui tavoli della giuria, composta dal consigliere nazionale Aibes Giuseppe Paternostro, da Liborio Amplo, docente dell'Istituto Alberghiero di Sciacca (Ag) e dal sottoscritto, sono sfilate miscele con fragoline di Ribera, fichi d'india, liquori al limone o al mandarino, latte di mandorla.
Siciliani di nome e di fatto
Un inno alla sicilianità che ha trovato corrispondenza anche nei nomi scelti per le ricette, dal Sicilia Bedda di Antonio Fazio al Trinacria di Rocco Fiorenza, al Siciliano Vero di Barbara Gorgone, in pratica un Negroni Sbagliato in salsa siciliana, a base di pestato di arance e zucchero di canna, Martini Rosso, Bitter Campari, Prosecco e come tocco finale le zagare, i profumatissimi fiori d'arancio.
Barbara Gorgone si è aggiudicata il Premio speciale di Bargiornale “per lo stile dimostrato nella preparazione del cocktail”. Un ultimo pensiero, ma non per importanza, va agli studenti dell'Istituto Alberghiero di Sciacca (Ag), che hanno dimostrato capacità eccellenti nella gestione della sala e dell'office. Quando si dice i buoni frutti della Trinacria.

Le ricette vincitrici
Solaria (1°) di Assunta Celi del Bar Apollo di Messina
Ingredienti: 3 cl di Beefeater, 2 cl di Cointreau,
2 cl di Keglevich alla pesca, 3 cl di sciroppo di fragola, 10 cl di spremuta di arance di Ribera Dop.
Preparazione: nel bicchiere con ghiaccio. Si decora con scorze di limone e d'arancia, fettine di pesca e fragola. Infine si guarnisce con fragoline di Ribera.
Riberella Days (2°) di Domenico Randazzo della Pasticceria Palazzolo di Cinisi (Pa)
Ingredienti: 4 cl Ron Bacardi Blanco, 2 cl vodka alla pesca, 1,5 cl Malibu, 6,5 cl di spremuta d'arancia, 4 cl di succo d'ananas, 2 cl di sciroppo di fragole.
Preparazione: shakerare gli ingredienti e decorare con una composizione di agrumi e stecca di cannella.
Moro Mu (3°) di Caterina Maisano del Tea Palace Hotel di Acquedolci (Me)
Ingredienti: 1,5 cl Absolut Vanilla, 1,5 Liquore di mela verde Bols, 1 cl di sciroppo di miele, 3,5 cl di spremuta di arance di Ribera.
Preparazione: shakerare e servire in coppetta decorata con fettine di mela verde, baccelli di vaniglia, foglie d'arancio e chiodi di garofano.

 

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