Hu e i tre City, altro che low cost

Nuovi protagonisti –

Figlio di ristoratori cinesi attivi nel veneziano, Hu “Matteo” Wenjiang ha lanciato in poco più di un anno tre locali tra Mestre e Treviso. Sempre aperti e spesso affollati

“Non è mai finita, City a vita!”. Lo slogan, coniato dai ragazzi dello staff City, racchiude la coinvolgente filosofia di tre locali aperti in un arco di tempo molto breve. Dal 2008 a oggi, Hu Wenjiang (per tutti Matteo) ha applicato quanto appreso dai genitori, tra i primi a introdurre nel veneziano la cucina giapponese e il sushi bar, ed è divenuto un imprenditore che coniuga l'arte, la tenacia e la predisposizione al commercio cinesi con la dinamicità e la solarità italiana, indispensabile in una professione che lo tiene a contatto con il pubblico.

Un, due, tre in poco più di un anno

Il primo City Coffee&Drink nasce a Mestre (Venezia), in pieno centro storico, e soddisfa le principali esigenze precedentemente pianificate da Matteo. Prima di tutto la polifunzionalità, che rende appetibile il locale nelle varie fasce orarie della giornata (aperto dalle 7.30 alle 2, la domenica dalle 16.30), sette giorni su sette. L'ampio orario di apertura si riflette positivamente sul target che, dalla colazione al dopocena, è assai variegato. Dalla caffetteria a vino e cocktail, dalla pasticceria allo snack, il locale convince per la proposta food&drink di qualità. Il wi-fi gratuito è un ulteriore motivo di richiamo che calamita l'attenzione del pubblico giovane e business.
Altro punto di forza del locale mestrino è l'arredo ricercato, sobrio e minimal, studiato in modo da essere durevole nel tempo e da comporre un confortevole scenario alle piacevoli abitudini di famiglie e senior.
Il design degli spazi, un open space ricco di confortevoli sedute dominato dall'ampio bancone, è firmato da Matteo Masiero (Masi Interior Design), che ha creato anche il giardino metropolitano coperto, fruibile sia d'estate (con un incremento del fatturato pari al 30%) sia, riscaldato, durante i mesi più freddi. Il materiale predominante è il teak naturale nei toni del marrone e del ferro arrugginito, caratteristiche riassunte in un originale quadro che appare in tutte le location.
A pochi mesi dall'apertura del primo locale arriva l'inaugurazione del City Coffee&Drink a Treviso, che ripropone il format già collaudato in uno spazio leggermente più raccolto scegliendo, ancora una volta, un indirizzo nel cuore pulsante della città.
L'evoluzione della formula del locale arriva poi nel 2009 con l'apertura del secondo spazio mestrino, il City Coffee&Food, leggermente decentrato ma in un quartiere “business” in forte espansione. È il più solare dei locali, con arredi in frassino olivato sbiancato, e accoglie la clientela dalle 6.30 alle 20.30.

Locali con vocazioni diverse

Le differenze rispetto ai due Coffee&Drink si riassumono principalmente nella proposta, che introduce le specialità di piccola cucina con cicchetteria tipica veneziana, piatti unici aggiornati quotidianamente che presentano in un'unica soluzione tre mezze porzioni (primo, secondo e contorno, anche a base di pesce). Il menu si concentra su primi piatti di pasta, proposte vegetariane e specialità di carne.
Se il primo locale di Mestre ha il più alto afflusso al momento della colazione e dell'aperitivo, quello trevisano si affolla soprattutto durante l'aperitivo e il dopocena. Il terzo City, invece, registra il picco di pubblico all'ora di pranzo e durante le cene a tema.
In tutti e tre i locali, la cantina ha un'importanza notevole. Circa 50 le etichette selezionate dal sommelier Andrea Bonadio, aggiornate di continuo. Tra le proposte spicca il Prosecco marchiato “City”, creato da una piccola azienda di Valdobbiadene. Anche il momento dell'aperitivo accomuna le varie realtà, coniugando i calici di vino, l'immancabile Spritz e gli altri drink (alcolici e non) con un ricco buffet che comprende sfiziosi finger food, frutta secca e, a volte, il richiestissimo sushi.

L'importanza del personale

Le risorse umane sono uno dei “pallini” di Hu Wenjiang: è lui a selezionare il personale, puntando su curriculum e carisma, con colloqui e successive prove pratiche. La formazione di ogni addetto è personalizzata, in modo da creare gruppi di lavoro omogeneo nei turni settimanali che alternano la sera e la mattina. La prova cappuccino è uno degli esami più impegnativi. Allo staff del City è affidato anche il compito della promozione all'interno dei locali, importante per fidelizzare la clientela. Gli altri metodi di comunicazione, in cui si investe il 15% del fatturato, sono flyer, locandine, il sito e il portale di 2night. Ricco di appuntamenti il calendario: eventi e party pre-disco diventano occasioni per distribuire il merchandising: dalle T-shirt griffate alla “City compilation”, un cd che riecheggia le atmosfere musicali dei locali.

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