Wi fi nei locali, ma occhio ai limiti

Internet –

Le cautele da adottare per impedire l’accesso ad Internet da parte di clienti non identificati

Esercizi commerciali quali bar, locali notturni ed anche ristoranti sono, oggi, sempre più spesso, alle prese con la richiesta di maggior connettività pretesa dai clienti. Per gioco o per lavoro l'esigenza di connettersi ad internet anche dal tavolino del bar o dal tavolo del ristorante è sempre più sentita e gli esercizi commerciali in grado di offrire questi servizi, basta vedere quello che succede all'estero, potrebbero essere i più graditi e di conseguenza i più frequentati.
Sorge spontanea una domanda: considerata tale richiesta perché non dotare tutti i bar e i ristoranti di una rete wi-fi?
La risposta è nel decreto del ministero dell'Interno del 16 agosto 2005, attuativo dell'articolo7 comma IV, d.l.144/2005 in tema di misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale.
L'art.4 del decreto citato regolamenta proprio i “wireless” cioè i collegamenti senza fili, prevedendo che gli esercenti che offrano tali servizi agli utenti in spazi aperti al pubblico, sono tenuti ad adottare ogni cautela fisica o tecnologica utile ad impedire l'accesso da parte di clienti che non siano preventivamente identificati tramite acquisizione dei dati anagrafici e fotocopia di un documento di identità. Poiché è difficile immaginare sistemi “fisici” di controllo, i fornitori di “hot-spot” dovrebbero bloccare l'accesso con una password o simile, consentendo l'accesso solo ai clienti previamente identificati secondo le modalità sopra indicate. Naturalmente i dati degli avventori che utilizzano internet vanno conservati.

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