Un locale con musica live non si improvvisa

Tempo libero –

I concerti attirano il pubblico: nel 2007 gli italiani hanno speso 143 milioni di euro

La musica dal vivo è in forte crescita. Nel 2007 gli italiani hanno speso 143 milioni di euro in biglietti per concerti, oltre il 15% in più rispetto al 2006. Per i gestori è fondamentale capire che tipo di musica vorrebbe ascoltare la clientela del proprio locale. In generale, le cover band funzionano nei locali di medie dimensioni di provincia, mentre i gruppi underground piacciono nei piccoli club delle grandi città. «È importante che i clienti sappiano che tipo di musica ascolteranno quella specifica sera della settimana - racconta Daniel Cerbone dello Xel di Seriate (Bg) e del Pamperos di Cologne (Bs) -. Da noi per esempio il giovedì è la serata dei tributi rock, il venerdì tocca alle cover band». Il cachet di una buona cover band va dai 500 ai 1.500 euro, ma non è detto che sia sempre meglio utilizzare i gruppi “top”. «È invece importante fare proposte graduali, meglio far suonare due band di medio livello che un ottimo gruppo seguito da uno mediocre», spiega Cerbone. Per quel che riguarda il rock, band italiane come Marlene Kuntz, Afterhours e Baustelle sono delle certezze per i locali di medie dimensioni che li ospitano anche se costano sugli 8-10.000 euro. I club più piccoli invece utilizzano gruppi emergenti italiani o internazionali che si accontentano di un cachet rimborso spese (500 euro, cena e alloggio). La community online myspace.com è una miniera di nuovi talenti, ma anche le agenzie specializzate, come la torinese Casasonica, Jam for Live o Dna Concerti, sono preziose alleate.

Prima e dopo il concerto
Non va sottovalutato l'accompagnamento musicale del prima e del dopo concerto. Più che affidarsi a dj da migliaia di euro a notte, è utile partire dal genere musicale del live e poi salire con il ritmo.

Il palco e l'acustica
La musica dal vivo va diffusa attraverso un buon impianto audio. Fondamentale è anche non esagerare con il volume, soprattutto in locali in cui non tutto il pubblico ascolta con attenzione. L'ideale è servirsi di un fonico in ogni momento: in fase di progettazione si perfeziona l'acustica del locale con pannelli e altri accorgimenti, poi la sera si gestisce il suono del gruppo in modo professionale.

La burocrazia
Chi ha intenzione di organizzare un concerto deve rivolgersi all'ufficio Siae competente. Che il pubblico paghi o meno un biglietto, la tariffa applicata è in genere il 10% circa dell'incasso complessivo del locale, ma sono possibili forme forfettarie, specie per i locali piccoli. È poi molto importante che il programma musicale (borderò) sia compilato con attenzione onde evitare multe.

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