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Tecnologia –

Con le videocamere di ultima generazione si ottengono immagini ad alta definizione in tempo reale. La funzionalità wi-fi abbatte i costi di installazione

Le chiamano videocamere IP e sono l'ultima novità in fatto di sicurezza e di sorveglianza. Sono telecamere molto simili esteriormente a quelle a circuito chiuso che ci siamo abituati a vedere nei luoghi sottoposti a sorveglianza, come le banche, la posta, gli aeroporti. Ma è la loro anima tecnologica che cambia. Il nocciolo della questione sta tutto nella sigla IP, che sta per Internet protocol. In buona sostanza questi apparecchi sono direttamente connessi al web onnipresente e onnisciente. Sono evoluzioni delle cosiddette webcam, quelle con cui tutti gli appassionati della rete comunicano con il prossimo, via social network, skype o diavolerie di questo tipo. Le videocamere IP però hanno di solito una qualità superiore: riprendono immagini ad alta risoluzione ed esistono versioni in grado di raccogliere e registrare immagini anche di notte.
Qual è il loro vantaggio essenziale? Che essendo connesse alla rete consentono a chiunque di vedere a distanza le immagini riprese in tempo reale nel loro locale. Per farlo si può usare un computer con una normale connessione Internet, uno smartphone o qualsiasi altro oggetto che abbia una connessione di rete, anche wireless, come per esempio un iPad. Non solo. La funzionalità wi-fi, residente anche su molti modelli di videocamere IP, semplifica enormemente i problemi di installazione di questi apparecchi, che spesso hanno bisogno soltanto dell'alimentazione elettrica e non richiedono quindi l'installazione di complicati cablaggi con tutti gli annessi lavori in muratura.
Come spiega Andrea Sorri, country manager di Axis Communications (www.axis.com), tra i più importanti produttori di questi dispositivi, il vantaggio è anche nella qualità dell'immagine, che viene ripresa in formato digitale. «Una telecamera di rete utilizza una tecnologia a “scansione progressiva” che consente una raffigurazione più chiara degli oggetti in movimento», scrive l'esperto in un articolo tecnico per il magazine della software house Ice Group.
Non che con una vecchia videocamera analogica non si possa attivare un sistema di rete: basta infatti collegarla a un video-server che converta le immagini in digitale. Ma la definizione in megapixel delle videocamere IP è decisamente superiore Del resto la qualità dell'immagine non è un aspetto secondario, perché consente di individuare con precisione senz'altro superiore dettagli importanti, anche per il riconoscimento delle persone. Non è tutto. Questi apparecchi altamente tecnologici sono dotati di dispositivi un tempo impensabili negli impianti a circuito chiuso. Esistono per esempio videocamere IP dotate di sensori, che si attivano e seguono il soggetto rilevando il movimento e sono persino in grado di zoomare.


I sistemi audio

Denominate Ptz (pan/tilt/zoom) sono capaci di movimenti di rotazione, inclinazione e ingrandimento e possono essere perfino guidate a distanza, da un osservatore nascosto, che intenda osservare con maggiore attenzione un particolare. Per lavorare in piena funzionalità, le videocamere Ptz hanno bisogno di un cablaggio separato da quello del segnale, e quindi richiedono qualche lavoro in più per l'installazione, ma assicurano un controllo capillare dei locali videosorvegliati.
Altri dispositivi sono anche in grado di captare e registrare il sonoro, con il vantaggio che la traccia audio è già automaticamente sincronizzata con il video. Un altro aspetto sottolineato da Sorri è la sicurezza: «Con una telecamera analogica il segnale video viene trasmesso mediante un cavo coassiale, senza alcuna codifica o autenticazione. In questo modo chiunque può intercettare un video, o peggio, sostituire il segnale proveniente da una telecamera con un altro». Le soluzioni di rete eliminano completamente questo rischio e garantiscono quindi una comunicazione più sicura. I costi sono ancora moderatamente elevati, nel senso che una di queste telecamere costa più di una normale con tecnologia analogica. Si va da un minimo di 80 euro per una telecamera da interni a 500 euro e più per una professionale da esterni. Ma occhio a voler risparmiare a tutti i costi, ne va della sicurezza del locale.

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