Software e applicazioni per calcolare il drink cost

Professione –

Dal Cocktail Cost Calculator del sito Cockeyed.com all’applicazione iFNB per Melafonino firmata da Ales Olasz del famoso cocktail bar Montgomery Place di Londra. Tutti i nuovi sistemi per calcolare il costo di un drink, ma anche il tasso alcolico, le calorie ecc.

Dici cocktail di lusso e pensi subito a un salasso. Immagini cocktail inarrivabili preparati con marchi dai costi proibitivi, frutta esotica che vale oro, spadini da decorazione tempestati di diamanti e altri ingredienti fuori portata. Eppure il modo per trasformare un cocktail rospo in un principe c'è. E non è neppure così dispendioso.
Prendi un Margarita per esempio. Calcolarne il costo è elementare. Costo al litro di ogni ingrediente moltiplicato per una dose o parte di prodotto (da ricordare che la dose, solitamente in centilitri, va considerata per questa operazione in litri) si fa l'addizione di tutti gli ingredienti e si tirano le somme. Si scopre così che, con un buon Tequila, un Triple Sec di qualità, il succo appena spremuto di un lime e un pizzico di sale rosa dell'Himalaya per la crusta, spenderemmo poco di più rispetto a un drink preparato con una sottomarca, limone e sale comune (vedi grafico sopra): da meno di un euro si arriva a poco più di un euro. Visto che il margine di guadagno, ovvero la differenza tra prezzi e costi, è sufficientemente alto, perché non scegliere la versione luxury? Un aperitivo fatto con prodotti di classe, è probabilmente il migliore biglietto da visita che possiate porgere alla vostra clientela.

Il cocktail calculator

Quello che può diventare macchinoso, quando si fanno delle comparazioni tra cocktail semplici e in versione luxury, è calcolare di volta in volta i due prezzi. Su Internet troviamo alcune scorciatoie, da drinksmixer al più specifico Cocktail Cost Calculator di Cockeyed. Quest'ultimo, in particolare, offre varie opzioni. Per esempio nella griglia di calcolo è possibile selezionare con quale Tequila (base, premium, ultra premium) realizzare il drink; scegliere il Cointreau o un altro prodotto come aromatizzante; selezionare un altro frutto al posto del lime, e via così. L'unico inconveniente, se vogliamo essere pignoli, è che i prezzi sono in dollari. Per i possessori di Melafonino c'è un'altra applicazione molto utile. L'ha firmata Ales Olasz, manager del Montgomery Place, uno dei migliori cocktail bar di Londra. iFNB si scarica con cinque dollari ed è tagliata su misura per chi si occupa di food & beverage nell'industria dell'ospitalità. Grazie a questa app si possono eseguire operazioni semplici e complesse.

Tutti i calcoli possibili

Si può determinare il margine di guadagno di ogni singolo cocktail (sia nella variante classica sia in versione alternativa) o calcolare i costi di un cocktail party, calcolare il tenore alcolico, tenere aggiornati i prezzi dei vari prodotti, convertire once in centilitri, ecc.
Per chi non possiede un iPhone c'è poi una terza via. Ovvero costruirsi, o farsi costruire, un foglio di calcolo con Excel. Il vantaggio è che il documento si può personalizzare in base alle esigenze specifiche, salvando per esempio le modifiche alle varie voci e i risultati di vendita. Sul sito hospitalityguild.com ne trovate diversi esempi.
Servizio di lusso
Infine, un'ultima considerazione sui cocktail di lusso. Pensiamo che per il cliente medio il lusso non stia soltanto nella proposta di prodotti premium o nella frutta fresca, ma soprattutto nella qualità del servizio. Un cocktail shakerato al tavolo, un bicchiere di servizio elegante e originale, degli stuzzichini diversi rispetto a quelli ordinari, possono trasformare il più comune dei locali in un posto più appetibile. Investire in un saluto cordiale, in un “buongiorno” o in un piccolo gesto che faccia sentire l'ospite ben accolto, parafrasando la nota pubblicità, non ha prezzo

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