Multe salate e chiusura per chi fa giocare i minori

Normative –

Multa da 5mila a 20mila euro e chiusura fino a un mese le sanzioni per chi non nega agli under 18 grattini e macchinette

Sanzioni più pesanti per chi consente ai minori di giocare. La manovra di luglio (Dl 98/2011, art.24) ha portato una stretta sulle sanzioni previste a chi permette ai minori di 18 anni la partecipazione ai giochi pubblici con vincita in denaro: dal Gratta e vinci al Superenalotto, alle newslot. Se prima la violazione poteva costare un'ammenda da 500 a mille euro, con le nuove norme il titolare dell'esercizio va adesso incontro a “una sanzione amministrativa pecuniaria” da 5mila a 20mila euro. E alla chiusura dell'attività da dieci fino a trenta giorni. Il gestore ha quindi l'obbligo di identificare i giocatori richiedendo loro l'esibizione di un documento di riconoscimento, per accertare che siano maggiorenni. Nell'incertezza, non dovrà ammettere al gioco chi non è in grado di dimostrare di aver compiuto 18 anni.

Rischio sospensione
La norma è ancor più severa se la violazione riguarda l'utilizzo delle cosiddette newslot (comma 6, art. 110 Tulps). In questo caso, infatti, oltre alle sanzioni già elencate, il gestore rischia la sospensione, da uno a tre mesi, dall'elenco dei soggetti che svolgono attività mediante apparecchi da divertimento con vincite in denaro, e durante quel periodo non potrà utilizzare gli apparecchi presenti nel proprio esercizio.
Per chi nel corso di un triennio commette tre violazioni, anche non continuative, è prevista la revoca di qualunque autorizzazione o concessione amministrativa.

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