Le nuove slot cambiano i giochi

Decreto –

È in arrivo la terza generazione di macchinette, che garantirà nuovi parametri di sicurezza. Fra gli obiettivi, la tutela contro il gioco minorile e la manutenzione solo da parte di soggetti autorizzati

Autunno caldo per bar ed esercizi pubblici: le slot cambiano definitivamente. Con molta probabilità la ripresa post-agostana delle attività lavorative negli esercizi pubblici sarà contraddistinta da una novità che riguarderà direttamente la rete degli apparecchi che consentono gioco con vincite in denaro.
La terza generazione di “macchinette” è ormai alle porte; a sancire il passaggio verso apparecchi più sicuri, sia dal punto di vista amministrativo sia di quello di tutela dei minori, è il recente decreto pubblicato dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in cui sono descritte le regole tecniche per la costruzione delle nuove new slot.

Limitare le frodi

Dopo mesi di polemiche roventi, lo Stato muove i suoi pezzi sulla scacchiera del gioco legale, stilando un provvedimento (lo schema è quello inviato a Bruxelles l'estate scorsa dai Monopoli di Stato all'attenzione della Commissione europea) il cui obiettivo è quello di introdurre meccanismi innovativi e sistemi di sicurezza tali da “limitare la possibilità di frodi, a maggior vantaggio e tutela della legalità, dei giocatori e dei minori”.
Come saranno le nuove slot ce lo dice direttamente l'Agenzia Dogane e Monopoli. La nuova produzione di apparecchi da intrattenimento dovrà soddisfare essenzialmente parametri di sicurezza, assicurando nell'ordine: sistemi di riconoscimento della maggiore età del giocatore, certificazione di ogni singola scheda di gioco inserita nelle macchine e creazione di un sistema di riconoscimento dei soggetti autorizzati alla manutenzione degli apparecchi. Queste specifiche tecniche si coniugano alla perfezione con le esigenze dei gestori dei bar e imporranno una maggiore attenzione proprio da parte degli esercenti per quel che riguarda gli interventi sugli apparecchi.

Stop alle manipolazioni “fai da te”

L'obiettivo di un sistema che riconosca “chi” e “come” è intervenuto sull'apparecchio risponde, infatti, a una specifica esigenza: fermare, in via definitiva, manipolazioni improvvide e interventi “fai da te” da parte di qualche gestore di bar. Su questo fronte la richiesta è giunta direttamente dal Gat, il Nucleo speciale per le frodi telematiche della Guardia di Finanza: l'integrità e la sicurezza amministrativa delle macchine possono essere assicurate solo attraverso una certificazione degli interventi.

Solo manutentori autorizzati

D'ora in poi, infatti, oltre a prevedere dispositivi che garantiranno “l'inalterabilità dei contatori e l'immodificabilità delle caratteristiche tecniche, delle modalità di funzionamento nonché di computo e di erogazione delle vincite”, gli apparecchi di terza generazione potranno essere controllati esclusivamente da soggetti autorizzati: l'autorizzazione arriverà solo tramite “comandi cifrati da remoto”. Stop quindi a eventuali “aperture” prive di controllo, anche dinnanzi a un problema tecnico di lieve entità.
Grazie a queste procedure, ogni manomissione sarà individuata, consentendo all'Adm di procedere nei confronti di coloro i quali (concessionari, gestori degli apparecchi, esercenti) abbiano agito contravvenendo alle disposizioni.
Il rovescio della medaglia potrebbe essere rappresentato da tempi più lunghi, rispetto agli attuali, per eventuali interventi tecnici. In questo caso le soluzioni per accorciare i tempi di ripristino della macchina dovranno essere trovate in pratiche di marketing attente al “customer care”.
Sui tempi di immissione sul mercato delle nuove macchine è già possibile fornire qualche indicazione di massima. Intorno all'autunno <prossimo potrebbero circolare i primi prototipi; per gli inizi del 2014 - dopo la prova in esercizio dei nuovi apparecchi - ne è prevista l'entrata a regime. L'ipotesi più accreditata per la dismissione del vecchio “parco macchine” è quella che fa riferimento ai nulla osta di messa in esercizio degli apparecchi. Prendendo per riferimento il termine della validità di questi documenti, entro 4-5 anni, i nostri esercizi avranno rinnovato completamente le macchine da gioco.

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