Ferragosto a luci e ombre per gli alberghi italiani

Ricerche –

Secondo l’Istat gli arrivi sono diminuiti del 2,1%, ma le giornate di presenza sono aumentate dell’1,6%

Il ferragosto 2008 non sarà certo ricordato tra i più positivi nella storia del settore alberghiero italiano. È quanto emerge dalla rilevazione campionaria sull'attività alberghiera dell'Istat: nella settimana tra l'11 e il 18 agosto scorso, gli hotel italiani hanno registrato una diminuzione del 2,1% degli arrivi rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente. Il dato è solo in parte compensato dall'aumento dell'1,6% delle giornate di presenza. Più nel dettaglio, la clientela italiana ha osservato una diminuzione del 2,6% negli arrivi e una crescita del 2,6 % nelle presenze; quella straniera ha presentato flessioni dell'1,3% negli arrivi e dello 0,8% nelle giornate di presenza.

Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri per ripartizione geografica e nazionalità dei clienti. Ferragosto 2008
(variazioni percentuali rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente)


RIPARTIZIONE GEOGRAFICA

ARRIVI PRESENZE
Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale
Nord-ovest +7,7 +9,9 +8,9 +4,9 +13,1 +8,0
Nord-est -8,1 -2,4 -6,3 +2,4 -1,6 +1,3

Centro

-3,0 -7,6 -5,4 +3,4 -5,8 -0,6
Sud e isole +1,7 -5,8 -0,2 +1,5 -6,9 -0,4
ITALIA -2,6 -1,3 -2,1 +2,6 -0,8 +1,6

Bene il Nord Ovest, in flessione le altre macroaree
Gli andamenti delle diverse macroaree territoriali del paese sono stati molto diversi tra loro: bene il Nord Ovest, dove si sono registrate variazioni positive negli arrivi, sia di italiani (più 7,7% ) che di stranieri (più 9,9%, con un incremento complessivo dell'8,9%. Di segno opposto la situazione nel Nord Est, dove la diminuzione degli arrivi sia della componente nazionale (-8,1%) che di quella estera (-2,4%) ha determinato una flessione del 6,3% del totale degli arrivi. Male anche l'Italia centrale, con un calo del 3% della componente nazionale ed uno del 7,6% di quella straniera. Luci e ombre, infine, nell'Italia meridionale e insulare, dove la leggera flessione complessiva degli arrivi, pari allo 0,2%, è il risultato di un aumento per la componente nazionale (+1,7%) e di un calo per quella estera (-5,8 %).

Località stagionali in cima alle preferenze
Per quanto riguarda i luoghi di villeggiatura, il 67,1 % della clientela ferragostana ha preferito le località turistiche di tipo prevalentemente stagionale (località montane, marine, lacuali, termali, collinari); tale quota è diminuita dello 0,1% rispetto al ferragosto 2007. Il restante 32,9% delle presenze ha riguardato città d'arte e altri capoluoghi. Il 72,4% della clientela italiana si è recato in località turistiche di tipo stagionale, mentre il restante 27,6% ha visitato città d'arte e capoluoghi. La quota di stranieri che ha optato per queste ultime località è risultata nettamente superiore (45,8% della clientela estera totale). Nella settimana oggetto d'indagine, il 64,9% degli utenti ha scelto di soggiornare in alberghi di dimensione medio-grande (più di 50 posti letto). Il restante 35,1% ha scelto di soggiornare in hotel di piccola dimensione (meno di 50 posti letto).

Aspettative negative
Se il ferragosto è stato inferiore alle attese, gli albergatori manifestano scarsa fiducia anche per l'andamento del settore nel breve periodo. La maggior parte degli intervistati (42,7%) si attende un peggioramento delle presenze turistiche nel trimestre settembre/novembre 2008 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il 41,8% si aspetta presenze stazionarie e solo il 12,8% un aumento. La differenza tra “ottimisti e “pessimisti” è dunque del 29,9%, un dato molto più negativo rispetto al 19,4% registrato un anno fa.

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