Ecocaffetterie alla prova del mercato

Sostenibilità –

Ecoffee si candida a prima piattaforma per un commercio davvero responsabile e la sua mission è contribuire attivamente alla diffusione di pratiche di business ecologicamente e socialmente sostenibili. Primo step: creare una rete di locali in franchising

Secondo Norman Cescut, fondatore di Desita (società specializzata nella progettazione di spazi retail), tutte le grandi rivoluzioni sono nate nei caffè: pensiamo a quelli letterari, nei quali gli artisti si riunivano per dare un nuovo impulso a pittura o letteratura. Oppure ai politici rivoluzionari, che proprio nei caffè organizzavano le loro spinte verso il progresso.
Una vocazione che Cescut vuole rigenerare nel progetto di Ecoffee, piattaforma di servizi responsabili e sostenibili per il settore del retail nata lo scorso settembre. Si tratta di un’iniziativa imprenditoriale internazionale di concept store basato sui principi dell’eco-sostenibilità e della responsabilità sociale. Il tipo di locale ideale? Una caffetteria. Da aprire anche in franchising, in modo da fornire una soluzione chiavi in mano a chi crede nelle potenzialità dell’eco-retail. L’attenzione all’ambiente sarà declinata in tutte le forme possibili per un negozio di questo tipo, dalla struttura all’offerta dei prodotti: arredamento con materiali rigenerati, riciclaggio dei rifiuti, utilizzo di energie rinnovabili, utilizzo solo di caffè di produzione etica e responsabile “Utz certified”, di materie prime a km 0, e comunque provenienti da filiera produttiva controllata. Ecoffee ha dato vita a un manifesto, proprio come fanno le avanguardie culturali e artistiche, nel quale il progetto tende a raggiungere il 100% di sostenibilità. «È chiaro - spiega Cescut - che questo tipo di obiettivo deve essere tarato secondo la natura del locale e dell’edificio nel quale sarà inserito. Di certo questa è la nostra ambizione: trasformare il caffè da luogo generatore di socialità a volano di un messaggio più profondo di ecosostenibilità. Il progetto coinvolge aziende nazionali e internazionali che vanno dai produttori di attrezzature per il bar, fino agli incubatori di trend attivi sui sensibili mercati mediorientali.
Cescut rimanda al mittente le accuse di sfruttare la salvaguardia ambientale in un’ottica di mero marketing. «Il nostro - conclude - è un progetto estremamente trasparente, sostenuto dalle certificazioni di prodotto. Per questo, dopo il primo step di sviluppo, pensiamo a una rete di caffetterie in franchising, che dovranno seguire un protocollo serio e rigoroso che metterà l’ecosostenibilità in vetta ai valori cui puntare».

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