Dall’Europa il divieto di discriminazione delle donne sul lavoro

Una direttiva che riguardeà anche i gestori di esercizi pubblici (Direttiva 2004/113/Ce)

Divieto di discriminazioni dirette e indirette tra uomini e donne e di trattamenti svantaggiosi legati alla gravidanza e alla maternità nell'accesso al lavoro. Sono questi gli obiettivi che la direttiva 2004/113/Ce, adottata il 13 dicembre e pubblicata nella "Gazzetta Ufficiale" dell'Unione Europea il 21 dicembre, si prefigge di raggiungere per garantire parità di trattamento in settori diversi dal mercato del lavoro. Gli Stati membri dovranno eliminare ogni misura, nel settore pubblico e privato, che possa configurasi come una discriminazione basata sul genere nell'accesso a beni e servizi (come ad esempio gli alloggi ) e nella loro fornitura.

La direttiva dovrà essere recepita entro il 21 dicembre 2007.

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