Compleanni da festeggiare

Case history –

A dispetto della crisi delle discoteche va ancora forte. Qualche motivo ci sarà. Il Sali&Tabacchi compie 10 anni e ci mostra i suoi trucchi anti età

Da almeno un decennio si parla di crisi del modello-discoteca, di fatturati dimezzati rispetto ai fasti degli anni Ottanta e Novanta e di chiusure di locali. C’erano 5.000 discoteche nel periodo d’oro, oggi sono meno della metà. Le spiegazioni in genere sono di due tipi. Le associazioni dei gestori puntano il dito sugli effetti dei provvedimenti anti-alcol, sulla migrazione del pubblico verso circoli abusivi e rave party e su quei giornalisti che mischiano i buoni con i cattivi locali.
Ci sono poi i frequentatori di vecchia data. Sostengono che la crisi c’è perché la musica non è più la stessa, i biglietti d’ingresso hanno raggiunto prezzi proibitivi e hanno preso piede altri tipi di locali (si legga “lounge”). C’è poi la voce dei consulenti che parlano di carenze dal punto di vista gestionale, organizzativo, artistico. Mentre il mondo recita il de profundis, ci sono realtà che si mantengono sulla cresta dell’onda grazie a tutta una serie di scelte mirate.

Arredi e design fatti per durare

È il caso del Sali & Tabacchi. Uno spazio non lontano dal centro storico di Reggio Emilia che, nonostante il nome, con sigarette e Monopolio non ha niente a che fare. Questo multifunzionale (discoteca, ristorante, lounge) che celebra quest’anno i dieci anni di attività nasce dalla ristrutturazione di un antico rustico. Le scelte architettoniche e l’arredamento, curate dall’architetto Andrea Langhi e dagli stessi titolari, sono stati pensati per renderlo il meno possibile influenzabile da mode e tendenze passeggere.
Il locale si distribuisce su due livelli. Al piano terra c’è il ristorante, caratterizzato da due elementi fondamentali: la struttura architettonica delle due sale (rispettivamente la stalla e il fienile di una casa colonica di fine ’800) e un bar di forma circolare in acciaio e vetro. Al primo piano invece c’è il “roof bar”, che dopo mezzanotte si trasforma in discoteca. Quattrocento metri quadrati, con soffitto con travi di legno, dove sono presenti due bar, un potente impianto audio e divani comodi da lounge.
A Fabio Zambelli, uno dei quattro titolari del locale emiliano, abbiamo chiesto di svelarci gli ingredienti del loro elisir di lunga vita: «Crediamo che un’attività d’intrattenimento non possa prescindere da alcuni standard. A cominciare dall’accoglienza. Allo staff cerchiamo di trasmettere la cultura del sorriso. Sembra la solita solfa, ma in realtà è un’arma di seduzione incredibile. Insistiamo nel dire che è necessario saper ascoltare le esigenze del cliente. Abbiamo camerieri dedicati ai “tavoli” che offrono un servizio rapido e sartoriale allo stesso tempo. È il minimo che possiamo fare se si considera che, sul totale delle consumazioni, ben il 40% avviene nelle zone riservate ai clienti che prenotano il tavolo». E poi c’è l’attenzione a dettagli come la divisa - qui composta da pantaloni, camicia e cravatta sottile nera - che secondo Fabio Zambelli deve saper esprimere un senso di ordine, pulizia e professionalità.
Il format Sali & Tabacchi, al di là del suo “aspetto fisico”, poggia su precisi pilastri, che gli hanno permesso di stare in piedi nell’ultimo decennio mentre altri locali chiudevano, complici la deregulation del settore, la crisi perdurante, la presenza di gestori improvvisati nelle aziende. Le idee interessanti di Zambelli & Co. non si esauriscono nei doveri di un buon padrone di casa, ma riguardano anche altro. A cominciare dalla selezione alla porta («non conta il vestito, ma l’atteggiamento di chi vuole entrare»); la scelta dei pr («vogliamo professionisti che lavorino in esclusiva per l’azienda, non semplici distributori di inviti cartacei che chiamo senza fissa dimora»); le operazioni di co-marketing con altre note realtà italiane, dal Pineta di Milano Marittima al Des Alpes di Madonna di Campiglio, al Sottovento di Porto Cervo, e una gestione artistica attenta. Il locale è aperto quattro sere a settimana e ha un palinsesto abbastanza vario.

Quattro serate diverse
La domenica, nel giorno più amato e più odiato dagli italiani, il Sali & Tabacchi offre il suo appuntamento più caratteristico. Si comincia alle 18 con l’aperitivo metropolitano: una vasta proposta di vini al bicchiere (in cantina ci sono 150 etichette), cocktail, stuzzichini e varie specialità dalla cucina, e un sottofondo musicale che spazia tra lounge music, cool beat, latin house. Dalle nove e trenta, per un paio d’ore, il ritmo sale con la musica dal vivo per poi continuare fino a tardi con un dj set anni ’70 e ’80. Roba ideale per conquistare un pubblico che va da 25 a 40 anni.
Il mercoledì la discoteca apre e chiude prima del solito, con una one night di alto profilo che coinvolge dj, ospiti speciali e un buon numero di spettatori. Venerdì e sabato mezza regione, da Parma a Modena, si riversa sulla sua pista per ballare la musica house. L’altra metà, invece, si ferma tra bar e ristorante. Il pienone è assicurato.

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