Come entrare in contatto col pianeta dei blogger

Sono migliaia gli appassionati che parlano di esperienze fuoricasa su Internet: da chi fa recensioni a chi ha creato un proprio spazio autogestito. I più seguiti godono di popolarità e di influenza crescenti. Ecco come costruire un rapporto con loro per far crescere la vostra attività

Nella rete navigano una serie di persone che possono aiutare il vostro ristorante a guadagnare notorietà (e clienti): sono i cosiddetti blogger, ovvero le persone che hanno aperto una propria finestra sul mondo del web. Un esercito di cui fanno parte anche diversi esperti di enogastronomia con la passione per i ristoranti. Grazie a un blog, le loro opinioni possono avere una grande influenza.
Numerose ricerche testimoniano la crescente importanza dei navigatori per gli acquisti: dai blogger alle migliaia di consumatori che “postano” le proprie recensioni su Facebook o su siti specializzati come TripAdvisor. Secondo una recente indagine Eurisko, il 46% degli intervistati ha fiducia nei siti di recensioni e il 37% nelle opinioni degli altri. E si tratta di percentuali in crescita. Del resto, il numero di navigatori è in costante aumento così come gli appassionati alle varie attività che si svolgono in rete.
Per questo il ristoratore accorto, che cerca di aumentare la visibilità e la notorietà del proprio locale, oltre che con i giornalisti e le guide gastronomiche deve imparare ad avere a che fare anche con i blogger. Realizzare un identikit è molto difficile. Generalmente si può dire che sono sinceramente appassionati di quello che scrivono. Molti lo fanno per hobby, ma in qualche caso il passatempo si è trasformato in qualcosa di più. Ci sono anche giornalisti che con il blog si sono creati lo spazio che hanno sempre sognato di avere per pubblicare le loro notizie, dare opinioni, dispensare consigli, fare polemiche.
Gli uffici stampa delle grandi aziende, non solo nella ristorazione, hanno da tempo iniziato a coinvolgere i blogger nelle loro conferenze stampa.

Come individuarli

Un segnale di attenzione fortissimo che parte dall’individuazione dei migliori e più influenti in circolazione. Come fare? Cifre ufficiali non esistono e nessuna di quelle eventualmente fornita dai blogger è certificata.
Per questo è consigliabile dare un’occhiata alla classifica di Blogbabel (www.blogbabel.it) e poi individuare i blog più famosi (anche blog appartenenti a giornalisti enogastronomici) controllando quali sono i link indicati. Ogni blog che si rispetti, infatti, indica una cerchia di blogger amici o dei quali si seguono i messaggi perché li si ritiene particolarmente importanti o competenti. In breve si riesce ad avere in mano una lista abbastanza attendibile dei gusti della rete.
Poi è possibile ricorrere al comando link di Google. Tramite link viene fornita la lista delle pagine indicizzate da Google che contengono un collegamento al sito che state monitorando. In sostanza, vi dà un’idea della popolarità del sito. Per utilizzare questo comando effettuare la ricerca in Google scrivendo “link: indirizzo del sito”.
Fatta la lista, subentra il fiuto del ristoratore. Nel senso che dovete decidere quali vi sembra opportuno contattare e quali invece non vi convincono fino in fondo.

Studiarne le mosse

C’è il tizio un po’ troppo aggressivo che si è fatto largo utilizzando il metodo “Sgarbi” (che quando apparve in televisione si impose a colpi di insulti e polemiche aspre), quello che vi sembra particolarmente competente sulle materie prime, quell’altro che riceve un sacco di commenti e quindi si presume abbia un buon seguito...
Prima di contattarli frequentate un po’ i loro blog, fatevi un’idea dei loro gusti magari intervenendo (dicendo tranquillamente chi siete) nelle discussioni sul sito o su Facebook. Instaurate un rapporto. “I mercati sono conversazioni” è una delle frasi più classiche per spiegare cos’è la rete.
Discutete, dialogate, conversate e cercate di capire se quello può essere un interlocutore. Poi quando avete affinato la vostra lista di blogger (bisogna spenderci un po’ di tempo) provate a contattarlo. Non siate formali o ampollosi, descrivete la vostra attività: cosa fate, le vostre aspirazioni e poi ditegli che se passa dalle vostre parti sarete felici di fargli provare la vostra cucina. Anche senza preavviso. A sorpresa. Come un vero critico gastronomico.
Potete anche provare a fare le cose in grande e organizzare una cena riservata ai blogger riunendoli tutti allo stesso tavolo. Può esserci l’occasione di una festa particolare o una manifestazione che li raduna nella vostra città e dunque potete approfittarne.
Fatto l’incontro, monitorate i blog cercando di non prendere di petto le critiche, facendone tesoro e rispondendo nel caso vi appaiano particolarmente pretestuose. Il ritorno sull’investimento è difficile da calcolare, anche se potete tenere sotto controllo la situazione del vostro locale in rete facendo un alert su Google. Tramite l’indirizzo www.google.it/alerts potete dire al motore di ricerca di avvisarvi ogni volta che in rete comparirà il nome del vostro ristorante.

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