Canone radio e Tv, se c’è il sintonizzatore si deve pagare

Tutti i locali aperti al pubblico che ospitano dispositivi in grado di ricevere il segnale dall'antenna, terrestre o satellitare, sono soggetti al canone speciale della Rai

Le imprese che detengono uno o più apparecchi muniti di sintonizzatore per la ricezione del segnale (terrestre o satellitare) di radiodiffusione dall’antenna radiotelevisiva o atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni fuori dell’ambito familiare (esercizi pubblici, negozi, altri locali aperti al pubblico, uffici ecc.), o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto, devono pagare un canone alla Rai definito canone speciale, contrapposto a quello ordinario dovuto per l’utilizzo in ambito familiare. Il pagamento del canone speciale non avviene tramite bolletta elettrica, ma utilizzando gli appositi bollettini. Se gli apparecchi sono detenuti in luoghi diversi è dovuto un canone per ciascuno di essi, indipendentemente dal numero di apparecchi presenti. Se  vi sono più apparecchi nello stesso luogo, invece, si paga un solo canone. Il canone speciale è dovuto indipendentemente dall’uso al quale gli apparecchi vengono adibiti, anche se solo per la visione di videocassette dimostrative, filmati, televideo ecc. Un apparecchio originariamente munito di sintonizzatore come un televisore, quindi, anche se privato del sintonizzatore (ad esempio perché lo si intende utilizzare solo per la visione di Dvd) rimane soggetto a canone.
Non sono assoggettabili a canone gli apparecchi che consentono l’ascolto e/o la visione dei programmi radiotelevisivi via Internet e non attraverso la ricezione del segnale terrestre o satellitare, quali i personal computer e i video non dotati o collegabili all’antenna.

Come mettersi in regola
Per gli esercizi pubblici il canone deve essere intestato al titolare della licenza. Per ricevere il bollettino per il versamento bisogna rivolgersi alla sede Rai competente per territorio o presentare l’apposita richiesta scaricabile dal sito ”abbonamentirai.it”, precisando il tipo di utenza (radiofonica o televisiva) e il mese nel quale si intende installare l’apparecchio. È necessario specificare il tipo di esercizio (bar, ristorante ecc.), la categoria e la denominazione dello stesso e, per le strutture ricettive, il numero di stelle, il numero delle camere e il numero degli apparecchi Tv. Verrà attribuito un numero di canone speciale. Qualora non si intenda più utilizzare gli apparecchi, si deve inviare alla sede regionale Rai competente una comunicazione di disdetta con raccomandata con ricevuta di ritorno, specificando dove finisce l’apparecchio per il quale si pagava il canone. La Rai fornisce informazioni al numero 199.123.000, dal lunedì al venerdì e dalle ore 9.00 alle 13.00.
Ricordiamo infine che coloro che diffondono musica e spettacoli attraverso radio, video, stereo e simili o intendono organizzare intrattenimenti danzanti, spettacoli musicali sia gratuiti che a pagamento, devono chiedere il permesso alla Siae, pagando i relativi diritti d’autore. Inoltre vanno pagati ai produttori discografici i diritti “connessi” a quelli d’autore per l’uso dei supporti (dischi e simili) da loro prodotti. Tali compensi sono corrisposti, attraverso la Siae, al consorzio Scf o all’Afi, Associazione fonografici italiani.

1 commento

  1. Buongiorno, grazie per le Vostre informazioni in merito, purtroppo telefonare al numero 192.123.000 è un operazione molto costosa da cellulare e non da rete fissa, ma il punto è un altro: i centralini non rispondono mai. Ho provato innumerevoli volte senza avere mai un contatto diretto con un operatore per avere informazioni dettagliate sul mio abbonamento.
    Provare per credere

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