Bastano pochi euro e il locale diventa wi-fi

Gestione –

Sottoposti a una rigida normativa prorogata per tutto il 2010, i punti di accesso pubblico a Internet sono sempre più richiesti dal numeroso popolo della rete globale. Per i locali pubblici esistono numerose soluzioni, a costi ragionevoli e di facile gestione, per far navigare liberamente i clienti

Nell'epoca del cosiddetto “nomadismo tecnologico” si moltiplicano gli utenti di internet, possessori di computer laptop o altri dispositivi come il tanto atteso iPad, sempre alla ricerca di connessioni internet pratiche, veloci e, soprattutto, ubiquitarie. La tendenza, in altre parole, è cercare luoghi dove basta sedersi, estrarre il pc dalla borsa e accenderlo per collegarsi alla rete.

Controllo della rete
Gli ostacoli tecnici a una soluzione del genere sono ormai tutti superati: ognuno può a casa propria installare un router di rete wireless per diffondere il segnale e usare liberamente il computer senza connessioni. La stessa cosa ovviamente si può fare in un locale pubblico, ma con differenze sostanziali rispetto alle abitazioni private. Il problema sta nella normativa (vedi il riquadro in basso), che impone ai gestori dei locali pubblici di registrare tutti i clienti che utilizzano la connessione wireless di proprietà dell'esercizio. Se, quindi, l'installazione è semplicissima, il gestore di un locale deve organizzarsi in modo da tenere un registro delle connessioni.

Alla portata di tutti
Questo può avvenire soltanto attraverso sistemi hardware e software, disponibili in quantità sul mercato e a prezzi diversi, che configurino la rete nel modo migliore. In particolare i computer che la utilizzano devono poter accedere facilmente alla rete, senza settaggi particolarmente difficoltosi. Devono poi “vedere” soltanto il web e non essere in grado di “entrare” negli altri computer connessi simultaneamente. Inoltre devono essere soggetti a un sistema “pay per use”, in grado di contabilizzare i minuti di connessione ai fini di fatturazione o, più semplicemente, di controllo.
Le soluzioni sul mercato non mancano e a prezzi decisamente vantaggiosi. Fino a non molto tempo fa la scarsa chiarezza della normativa rendeva macchinosa la creazione di hot-spot (o punti caldi) per l'accesso wi-fi. Ora che la norma è stata collaudata e che la tecnologia ha consentito di sviluppare sistemi di controllo della rete più efficienti, si può realizzare un punto di connettività wireless anche con poche decine di euro, o con canoni mensili ridotti, che non superano i 30 euro.

Sempre più necessari
Le reti wireless ormai sono stabili e sicure e danno pochi problemi di manutenzione. I gestori devono piuttosto preoccuparsi di ridurre i rischi che qualcuno si inserisca dall'esterno nella rete e la usi gratuitamente, saltando i dispositivi di controllo. Basta fare una breve ricerca su Google per individuare decine di installatori e di servizi. L'arrivo di dispositivi di nuova generazione, come smartphone, video o audio player in grado di sfruttare le connessioni wireless renderanno questo servizio sempre più necessario. E sempre più richiesto da un folto pubblico di appassionati.

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome