Bar: cosa è cambiato con la manovra

Norme&fisco –

Nuove aliquote, niente vincoli d’orario per le città turistiche ecc. Una guida sintetica alle novità che coinvolgono i pubblici esercizi

L e tre manovre economiche messe a punto in estate dal Governo per fronteggiare la crisi economica - il decreto sviluppo (Dl 70/11 convertito in legge 106/2011) pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 luglio, la manovra correttiva dei conti pubblici (Dl 98/2011 convertito in legge 111/2011) in vigore dal 17 luglio, e la nuova manovra di Ferragosto (Dl 138/2011 convertito in legge 148/2011) in vigore dal 17 settembre - contengono diversi provvedimenti che, in modo più o meno diretto, interessano anche i gestori degli esercizi pubblici. Bargiornale li ha sintetizzati per voi lettori.

L'aumento dell'Iva

Dal 17 settembre l'aliquota ordinaria dell'Iva è passata dal 20 al 21% (restano invariate quelle ridotte del 10 e del 4%). I pubblici esercenti, che non hanno l'obbligo di emettere fattura (art.22 Dpr 633/72), per le operazioni effettuate dall'entrata in vigore della manovra avranno a disposizione un solo metodo di scorporo dei corrispettivi: quello “matematico” (art.2, commi 2-bis - 2-quater, Dl 138/2011): prevede che per determinare l'imponibile occorra dividere gli importi comprensivi d'imposta per i seguenti valori: 104 per l'aliquota del 4; 110 per l'aliquota del 10; 121 per quella del 21. All'imponibile così determinato si applica l'Iva.
L'aumento dell'aliquota ordinaria dal 20 al 21% viene applicato alle “operazioni effettuate” a partire dal 17 settembre. Se entro quella data è stato pagato un acconto (fatturato con Iva al 20%) e la consegna della merce o il pagamento del saldo arrivano dopo, la fattura finale dovrà applicare il 21% sull'imponibile residuo.

Liberalizzazione orari

In via sperimentale, viene stabilita l'eliminazione di vincoli di orari e giorni di apertura, dell'obbligo di chiusura domenicale e infrasettimanale per tutti gli esercizi situati nei comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d'arte (art. 35, comma 6, Dl 98/2011). È stata invece soppressa, nella versione finale, l'estensione della liberalizzazione a tutti i Comuni italiani prevista nella prima stesura del Dl 138/2011.

Tabacchi e giochi
Il direttore generale dell'Aams potrà proporre entro il 30 giugno 2012 l'aumento dell'aliquota di base dei tabacchi lavorati, tenuto anche conto delle variazioni dei prezzi di vendita al pubblico eventualmente intervenute.
Entro il 12 ottobre 2011 (60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto 138/2011) l'Aams potrà emanare disposizioni per introdurre nuovi giochi e lotterie, nuove modalità di gioco del Lotto e dei giochi numerici a totalizzazione nazionale, la variazione della percentuale delle vincite in denaro, la variazione della misura del prelievo erariale unico (Preu) e della percentuale di compenso per le attività di gestione e dei punti vendita (art.2, comma 3, Dl 138/2011).

Limiti ai contanti

La soglia massima per l'utilizzo del contante e dei titoli al portatore è stata abbassata a 2.500 euro (in precedenza era 5mila euro). Oltre tale cifra, i pagamenti dei fornitori dovranno essere effettuati con mezzi tracciabili: moneta elettronica (bancomat o carta di credito), oppure assegni bancari e postali, che devono recare l'indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità (art.2, comma 4, Dl 138/2011).

Scia più veloce

È stato ridotto da 60 a 30 giorni il tempo a disposizione delle amministrazioni per verificare la presenza di tutti i requisiti nei casi in cui ci si avvalga della Segnalazione certificata di inizio attività (Scia). La Scia può essere impugnata solo dopo aver sollecitato l'amministrazione a rimediare ai propri errori (art.6, Dl 138/2011).
Ricordiamo che si può presentare la Scia (e avviare i lavori il giorno stesso in cui dà segnalazione all'amministrazione) per la ristrutturazione del proprio locale: interventi di edilizia “fedele”, che non modifichino i volumi esterni, lavori di consolidamento, ripristino e rinnovo degli ambienti, inserimento degli impianti che consentono l'utilizzo dell'immobile. Le nuove costruzioni rimangono invece soggette alla Dia. Per l'avvio di una nuova attività, la Scia vale solo per specifiche tipologie di locali (elencati all'art.3, comma 6 della legge 287/91): bar in circoli privati, aree di servizio, stazioni e all'interno di locali di intrattenimento e svago.

Risparmio energetico

Dal 14 maggio 2011, per beneficiare delle agevolazioni del 55% sugli interventi per il risparmio energetico, non è più necessario far indicare, dalle imprese che hanno eseguito i lavori, il costo della manodopera nelle fatture (art. 7, comma 2, Dl 70/2011). L'agevolazione del 55% potrebbe però subire il taglio lineare del 5% nel 2012 e del 20% a partire dal 2013, se entro l'anno prossimo non arriverà la riforma fiscale e assistenziale (art. 1, comma 6, Dl 138/2011).

Studi di settore

Rivisti i limiti di accertamento per i soggetti che applicano gli studi di settore. Per bloccare l'accertamento di Gerico (il software per la gestione di ricavi e compensi), occorrerà che il contribuente sia stato congruo anche l'anno precedente a quello accertato (art. 2, comma 35, Dl 138/2011).

Minimi: nuove regole

Il nuovo regime dei minimi (per chi ha ricavi non superiori a 30mila euro) prevede l'aliquota unica del 5% (prima era al 20%). Potranno farne parte (solo per 5 anni: quello di inizio attività e i 4 successivi) le imprese che avvieranno una nuova attività da inizio 2012 o l'hanno avviata dall'1 gennaio 2008, . I giovani - sempre che conservino i requisiti - potranno restare nei minimi oltre i 5 anni, fino ai 35 anni d'età.

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