Alta redditività per i grandi bar: un occhio ai loro bilanci

L’analisi di Competitive Data sui bilanci dei 950 bar più grandi d’italia evidenzia risultati migliori per i locali che fatturano oltre il milione

L’analisi di competitive data sui bilanci dei 950 bar più grandi d’italia evidenzia risultati migliori per i locali che fatturano oltre il milione

Fatturati in crescita, margini in calo: è quello che emerge dall’analisi dei bilanci 2017 delle prime 950 società di capitali appartenenti al settore bar effettuata da Competitive Data. «Fanno però eccezione i bar altovendenti - spiega Giandomenico De Franco, managing director della società di analisi e consulenza strategica milanese -: quelli con fatturati superiori al milione di euro hanno registrato fatturati e redditività entrambi in crescita, con tassi medi nettamente superiori a quelli del resto del campione». Nel 2017 i ricavi dei 950 bar analizzati hanno registrato in media una crescita del 7,4%; i più dinamici sono risultati quelli del Nord-Est, che complessivamente hanno messo a segno un incremento del 9,5%; ma la crescita risulta sostenuta in ognuna delle aree geografiche analizzate: basti pensare che Centro e Sud, le aree con la crescita più bassa, registrano entrambe un dato superiore al +6,5% (il Pil italiano nel 2017 è cresciuto dell’1,5%, ndr).

Big in salute

Netta la differenza tra i bar con fatturato oltre il milione e gli altri: i primi hanno registrato un fatturato in crescita dell’8,9%, mentre quelli sotto il milione registrano una flessione (-2,7%). Nel complesso le 950 società considerate hanno prodotto un utile di 33 milioni di euro, il 7,4% in meno rispetto all’anno precedente. L’utile medio per azienda è di circa 35mila euro, con un incidenza sui ricavi in calo all’1,9% (era il 3,1% nel 2015).

Ottimi margini

Gli indici di redditività dei bar con fatturati oltre il milione di euro (circa una quarantina le aziende analizzate) evidenzia valori da far invidia a più di un azionista: «Il Roe medio (Return on equity, indice che misura la redditività per gli azionisti; si ottiene dal rapporto tra reddito netto e capitale netto, ndr) è stato del 20,2%, in aumento rispetto al 17,5% del 2015 - spiega De Franco -. Il Roi medio (Return on investment, indice che misura la redditività per gli azionisti; si ottiene dal rapporto tra risultato operativo e capitale investito netto, ndr) è stato addirittura pari al 30,7%, anch’esso in crescita rispetto al 27,1% dell’anno precedente». In aumento anche l’Ebitda, ovvero il margine operativo lordo (è il risultato della gestione operativa, al netto di interessi, imposte e ammortamenti), attestatosi sul 10,3%, mentre il Ros (Return on sales, ovvero il rapporto tra risultato operativo e ricavi netti) è arrivato al 6,6%. Un’ultima buona notizia, per i bar altovendenti analizzati, arriva dal rapporto di indebitamento: «Nel 2017 il leverage ha registrato un leggero miglioramento - spiega De Franco -, passando dal 4,2 dell’anno precedente al 3,9». Almeno per i bar, insomma, grande è meglio.

Sul numero di Bargiornale di marzo 2019 trovate il bilancio completo del bar di grandi dimensioni e i principali ratios.

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