Alla riscoperta del ticket tecnologico

Gestione –

Informatizzazione dei processi gestionali, monitoraggio del servizio in tempo reale, sicurezza e protezione contro furti e falsificazioni: sono solo alcuni dei vantaggi del buono pasto elettronico. Una soluzione in sviluppo

La soluzione del buono pasto elettronico esiste dal 1994, ma solo negli ultimi anni sta diventando anche in Italia una realtà dai numeri significativi. Si calcola che già oggi il ticket elettronico rappresenti il 6-7% del totale dei titoli in circolazione e che ogni anno il loro numero cresca al ritmo di incrementi percentuali a doppia cifra. Una soluzione che presenta evidenti vantaggi per aziende e dipendenti, ma che per molti esercenti rappresenta ancora un “oggetto” sconosciuto. Abbiamo voluto far chiarezza con l'aiuto di Andrea Keller, direttore Smart Solutions di Endered, leader italiano delle soluzioni sostitutive di mensa con Ticket Restaurant e Ticket Restaurant Card.

Pagamenti e rimborsi

«Partiamo dall'aspetto tecnologico - esordisce il manager - e, in particolare, dal sistema di accettazione della card che richiede un semplice Pos sul quale viene installato un nostro applicativo. Nel caso l'esercente non disponga di un proprio terminale per la gestione dei pagamenti elettronici, lo offriamo noi in comodato d'uso. Passando ai vantaggi, questi si concretizzano soprattutto in una significativa riduzione dei carichi amministrativi e gestionali. In pratica, tutto il ciclo di conteggio, spedizione e fatturazione è virtualizzato. Ad esempio, non è più necessario mettersi a contare i buoni a fine giornata o, una volta raccolti, spedirli via posta per avviare le operazioni di rimborso. A tal proposito, il buono pasto elettronico garantisce, grazie all'accelerazione delle tempistiche gestionali non più condizionate dalla complessa meccanica delle scadenze, rimborsi più rapidi: 45 giorni dalla data di invio della fattura». Altri plus sono la riduzione netta del rischio di accettare buoni scaduti o rubati e un maggior livello di sicurezza garantito dall'eliminazione del contante. Non solo. L'esercente collegandosi al portale della società emettitrice può monitorare tutte le operazioni. «La nostra forza commerciale - aggiunge Keller - è oggi impegnata sul campo per promuovere la migrazione dal cartaceo all'elettronico. Abbiamo un cliente importante come Poste Italiane e, dunque, possiamo contare sulla massa critica necessaria per diffondere, nei centri urbani, il buono elettronico e innescare un circolo virtuoso per una sua diffusione su larga scala».

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