Formula che vince non si cambia

Case history –

Nonostante la crisi e il cambio di proprietà, il Dolce Vita di Firenze è rimasto fedele all’idea iniziale, di cocktail bar, pur arricchendo la proposta

Venticinque anni di onorata carriera scanditi da successi, innovazioni, cambi di gestione ed evoluzioni, che hanno lasciato però intatta la scoppiettante personalità del locale. Stiamo parlando del Dolce Vita di Firenze, cocktail bar che quest’anno compie un quarto di secolo, dimostrando di saper fare lo sgambetto anche alla crisi più nera. Il Dolce Vita nasce nella metà degli anni ‘80 nel quartiere storico-popolare di San Frediano, centro nevralgico della movida fiorentina, e si afferma subito grazie alla nuova formula - allora sconosciuta in città - del cocktail bar. Da allora il Dolce Vita ha continuato a dettare le mode della Firenze by night, lanciando tendenze e nuovi stili di vita. È stato proprio questo locale, venti anni fa, il primo a proporre l’aperitivo a buffet in città confermandolo, con il tempo, quale suo miglior cavallo di battaglia. Con gli anni si è saputo ben differenziare non solo per la qualità dei prodotti ma anche per la varietà di proposte: sono passati ben dieci anni dal primo aperitivo interamente dedicato al pesce, ed ancora
oggi, sempre il venerdì, il Dolce Vita propone piatti marinari con un appuntamento ormai fisso ed imperdibile soprattutto per i clienti più affezionati. Spaghetti ai frutti di mare, crudité, frittura, cozze gratinate, risotto allo scoglio, escono dalla piccola e funzionale cucina (18 mq circa posta allo stesso piano del locale), presentati su vassoi di porcellana bianca. Il menu cambia continuamente e grande attenzione è rivolta alla temperatura di servizio.
Negli altri giorni si alternano diverse tipologie di pietanze, così da accontentare tutti i clienti. Occhio di riguardo anche ai vegetariani e agli stranieri, ai quali è rivolta la selezione di salumi e formaggi regionali.

Posizionamento competitivo e ambienti multitarget

Altro punto di forza è il prezzo. Al Dolce Vita l’aperitivo è per tutte le tasche: al banco con 5 euro si può ordinare un analcolico, oppure una birra piccola, con 6-8 o 9 euro un bicchiere di vino, con 8 euro un cocktail. Non c’è sovrapprezzo e gli appetizer si presentano come un cordiale e ben gradito “omaggio della casa”. Le pietanze vengono servite nella sala principale di 20 mq dove è ubicato anche l’ingresso principale del Dolce Vita: sul bancone a semicerchio (4 metri e mezzo studiati per poter ospitare tre barman in postazione oltre una cassiera) viene servita una parte del buffet, mentre la restante trova dimora sul piano di appoggio di 4 metri in posizione laterale.
In fondo alla sala principale, da un paio di anni, con l’arrivo della nuova proprietà, è stato ricavato il privé con uno spazio riservato alla musica dal vivo: 12 metri quadri dedicati a dj che alternano i più svariati generi e a musicisti che propongono i loro repertori. Il privé è ben visibile e diventa, soprattutto nei fine settimana, un’invitante vetrina per i clienti: ad animarlo personaggi dello spettacolo che ricercano un angolo riservato e mondano, oppure clienti selezionati. A destra si sviluppa un’altra sala di circa 40 mq pensata per chi voglia, invece, scambiare due chiacchiere in tranquillità. C’è poi l’ultima sala a cui si accede sia dal bar principale sia da un’entrata indipendente: è il wine bar, allestito in 25 mq, con un bancone di poco meno di due metri. Lo spazio offre 24 posti a sedere che permettono al cliente, in un’atmosfera rilassata e mai caotica, di assaporare i vini provenienti dalla cantina, ma anche di ordinare un drink o di gustare l’aperitivo. Il Dolce Vita è diventato una delle mete fiorentine preferite dagli amanti notturni del vino grazie a un’accurata selezione di etichette italiane e di bollicine francesi. Ogni settimana sono proposte in mescita venti etichette diverse, dai 6 ai 9 euro, da accompagnare a salumi toscani e formaggi provenienti dalla Toscana, dalla Campania e dalla Sicilia. Schiaccine e un’interessante varietà di pani completano il tutto.

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