Campari fa scuola a barman e clienti

Strategie –

Apre i battenti la Campari Academy, nuovo polo di formazione per professionisti e consumatori. Ma anche laboratorio dove sperimentare nuovi modi del bere, nell’ottica di un consumo consapevole e responsabile

Francamente non avremmo dedicato più di un paio di righe a un qualsiasi altro corso per barman. Tra i tanti, più o meno accreditati, l'ennesimo non avrebbe fatto la differenza: su Google sono 687mila le voci correlate a “scuole barman”. Un percorso formativo, invece, dedicato all'intera filiera del beverage, consumatori compresi, fa notizia. E il fatto che il progetto porti la firma di una tra le più importanti industrie del beverage è la ciliegina sulla torta, anzi la ciliegina da cocktail su un Manhattan o un Campari Orange.
La citazione è d'obbligo parlando della Campari Academy, nuovo polo formativo del Gruppo Campari con sede nell'headquarter di Sesto San Giovanni (Mi). Un luogo dove, per stessa ammissione del management,
competenza ed esperienza, maturate in più di 150 anni di storia, sono al
servizio di professionisti e appassionati che vogliono avvicinarsi al mondo del beverage, per favorire lo sviluppo di una cultura dell'eccellenza nel bere e nel servizio.
Su una superficie di 400 metri quadrati si trovano le aule didattiche, attrezzate con equipaggiamenti all'avanguardia: l'aula Barrique, per la degustazione di vini e distillati, l'aula Americano per i corsi di bartending, con dieci postazioni di lavoro e infine l'aula Cosmopolitan e l'aula Spritz, per i corsi teorici, con strumenti audiovisivi. Dall'idea di locale alla scelta delle attrezzature, fino alle attività di gestione; dall'analisi della reperibilità dei prodotti a quella dei costi, ai bar tricks, fino alle tecniche di miscelazione (build, mix&pour, stir&strain, shake&strain ecc.): questi alcuni degli argomenti che si affrontano in aula.

Corsi e workshop di approfondimento
Di più: Campari Academy si presenta come un laboratorio dove sperimentare nuovi modi del bere, nell'ottica di un consumo consapevole e responsabile dei prodotti di casa, ça va sans dire, e di tutti i liquori e distillati normalmente utilizzati e presenti sul mercato. Tre, ad oggi, i percorsi formativi previsti, al termine dei quali è rilasciato un attestato di partecipazione: Bartending Degree (40 ore, suddivise su 5 giornate, dal 21 maggio, 739 euro), Management Degree (24 ore in 3 giornate, dal 10 aprile, 1.159 euro), dedicati ai professionisti, e Red Passion Degree, per gli appassionati (da settembre). Previsti anche workshop di approfondimento della durata di uno o due giorni.
A supportare il progetto, i formatori di Planet One e gli esperti dell'Ais Lombardia. In aula, anche, noti bartender internazionali, trend setter ed esperti di costume.

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