Sostenibilità nell’innovazione e impegno sociale tra gli obiettivi de La Marzocco

Ispirare le persone a dare il meglio di sé in un’atmosfera familiare, essere cittadini globali responsabili avendo cura del pianeta ed esplorare gli orizzonti della tecnologia e del design puntando alla qualità. Sono le ambizioni dell’Azienda di Scarperia (FI) quando si parla di sostenibilità.

Sul numero di marzo Bargiornale ha dedicato un’inchiesta alla sostenibilità nel settore del caffè. La Marzocco ci ha trasmesso la propria esperienza e gli obiettivi in questo contesto, che volentieri pubblichiamo.

La sostenibilità in La Marzocco svolge un ruolo chiave in ogni nuova iniziativa ed è integrata nei processi decisionali. Ogni decisione aziendale è presa in considerazione dei rischi potenziali, inclusi quelli socio-ambientali, ed è attualmente in fase di studio la definizione di una matrice di materialità. Il punto di riferimento dell’azienda sono i 17 Sustainable Development Goals per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e in particolare identifica negli obiettivi 4 (Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusa), 6 (Garantire la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua), 7 (Assicurare l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili e sostenibili), 9 (Industrializzazione sostenibile e innovazione), 13 (Lotta contro il cambiamento climatico), quelli in cui può dare il proprio contributo. Tutto ciò si riflette sulla produzione, sulle politiche ambientali, sulle iniziative per le persone e per la comunità. I prodotti de La Marzocco sono studiati fin dalle primissime fasi tenendo presente l’impatto ambientale della macchina da caffè e il potenziale risparmio energetico ottenibile. Ad esempio, nel 2007 sono state installate nuove caldaie isolate termicamente sulle macchine espresso più piccole: il risparmio energetico dato da questa innovazione ha spinto a modificare le macchine già esistenti e i modelli più recenti permettono la programmazione “eco-mode” per far entrare la macchina in stand-by nei periodi di minor lavoro.

Con l’obiettivo di lungo periodo di diventare carbon neutral, l’azienda ha operato per ridurre le emissioni di CO2 attraverso l’installazione di un sistema di pannelli fotovoltaici che coprono oltre l’80% del fabbisogno energetico, l’introduzione di un macchinario presso l’area produttiva che distilla l’acqua usata per il lavaggio delle caldaie in modo da renderla riutilizzabile, un sistema di smaltimento rifiuti tracciato, l’acquisto – ove possibile – di materiali km zero. La nuova sede di Scarperia è collocata in un parco, irrigato attraverso un pozzo artesiano, e dispone 4 bici ibride per lo staff e di due auto aziendali elettriche.

Una smart factory con le persone al centro. Sono molte le iniziative che vedono le persone al centro: dai percorsi di formazione mirati alla promozione del benessere psico-fisico fino agli spazi dedicati agli uffici e alle produzione: tutto nasce partendo dal presupposto che il valore delle persone e la ricchezza della loro diversità offrono una combinazione vincente. All’interno della sede ci sono una palestra interna con trainer oltre a un percorso fitness e un campo polisportivo. L’area di produzione è stata studiata per rimuovere le barriere, favorendo la comunicazione e la socializzazione tra i reparti, permettendo a tutti i lavoratori di crescere sia dal punto di vista professionale, tramite l’acquisizione di nuove competenze, sia da quello personale. Per favorire il work life-balance è a disposizione dei dipendenti uno spazio bimbi, nel periodo estivo viene organizzato il Summer Camp, un programma educativo della durata di una settimana, e vengono offerte borse di studio ai figli dei dipendenti più meritevoli.

L’impegno sociale. Dal 2007, in collaborazione con altre due aziende nel settore dello specialty coffee, La Marzocco investe nella piantagione Songwa Estates, nella zona sudovest della Tanzania, per la realizzazione di un’attività no-profit dai fini educativi e sociali: il progetto mira a supportare la comunità locale che vede nella produzione e lavorazione del caffè la propria principale fonte di sostentamento, e a creare consapevolezza nei dipendenti sulle complessità e le implicazioni della produzione del caffè. Al progetto “Hands for Songwa” sono destinati i ricavi generati dalla vendita del caffè, che vengono reinvestiti nella piantagione, inoltre l’azienda dona ogni anno una percentuale delle vendite delle proprie macchine per finanziare progetti che aiutino a migliorare la qualità di vita della comunità circostante la piantagione: dal 2012 sono stati demoliti e ricostruiti 4 palazzi scolastici presso le scuole primarie Muvwa e Manjelwa, completati i servizi sanitari presso la scuola primaria Muvwa, e costruiti 3 pozzi con pompe e piattaforme presso i 3 villaggi più vicini alla piantagione. Accanto a “Hands for Songwa” vi sono poi varie iniziative sviluppate nei paesi in cui l’azienda ha delle sedi e progetti con le Università per promuovere la ricerca scientifica legata al caffè e alla sua sostenibilità. Infine a breve verrà inaugurata l’Accademia del caffè ospiterà l’archivio aziendale e un museo che affiancheranno il centro di formazione per baristi già presente in aziende.

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome