Pay with a Poem weekend, festeggiamenti in quota per Julius Meinl

La cucina stellata di Cristiano Tomei, i ricettati con il cold brew, caffè specialty estratti a filtro e degustati. L’interesse per il caffè di qualità cresce in Europa e in Italia, ci dice Christina Meinl.

Con “Pay with a Poem weekend” Julius Meinl ha festeggiato a Courmayeur (AO), ai piedi del Monte Bianco, le poesie più belle e i locali che ne hanno raccolto il maggior numero. È stata un’occasione per gustare miscele di pregio, un menu stellato e approfondire la conoscenza delle estrazioni in pour-over, degustando tre caffè specialty della linea The Originals: El Salvador, Kenya e Malawi.

Lo chef Cristiano Tomei offre personalmente a tutti i commensali un cucchiaio della sua torta al cioccolato con caffè.

Cena sl Super G. L’evento ha preso il via al primo “mountain club” in Italia, da cui partire per cavalcare le piste e fermarsi per gustare qualcosa di buono. Al suo interno è protagonista il caffè Julius Meinl servito con una macchina espresso de La Marzocco personalizzata. L’aperitivo ha visto quale protagonista un nuovo prodotto della Torrefazione, il Julius Meinl Cold Brew, che realizza un’estrazione a freddo in 12 ore: il caffè è stato ingrediente di Gin Tonic Meinl, Coffee Sprizt e Chinotto ColdBrew. La cena, realizzata dallo chef stellato Cristiano Tomei titolare del ristorante L’Imbuto di Lucca, ha avuto quale filo conduttore il bosco, la natura, con una presenza importante di materie prime selvatiche. Tra i piatti ve ne erano diversi con il caffè che, afferma «utilizzo da tempo in cucina, sia come amplificatore di sapore quando è in polvere, sia come infuso per le cotture. Con questo prodotto bisogna essere molto bravi: la sua personalità lo rende difficile da gestire». Così, tra le numerose portate c’è stata un’ostrica stemperata con maionese alla pimpinella con chicchi di caffè, lingua di vitello cotta nel caffè, una torta al cioccolato cotta al vapore con muschio sormontata da polvere di caffè, funghi e frutti di bosco; savoiardi con crema al caffè e gelatina allo sciroppo di menta. In chiusura un espresso realizzato con la miscela Bar Speciale, che unisce l’aroma del cioccolato a un leggero tocco di note speziate, di biscotto e di miele.

Il brand ambassador Jacopo Indelicato ha realizzato alcune estrazioni a filtro.

Coffee tasting. La mattina successiva Christina Meinl ha presentato la linea The Originals, un progetto che ha preso il via tre anni fa e oggi è composto da tre caffè specialty. La loro lavorazione è accurata, l’acquisto avviene presso i produttori e la tostatura chiara è realizzata a Vienna, con una piccola tostatrice da 5 chili. Non mancano, ha osservato, le diverse opinioni sul grado di tostatura tra i professionisti più anziani e i più giovani: questi ultimi la preferiscono più chiara, soprattutto se il prodotto è destinato a un’estrazione a filtro, affinché i suoi aromi si possano esprimere al meglio. Il brand ambassador Jacopo Indelicato ha spiegato l’estrazione in V60 e realizzato bevande con tre caffè specialty, che hanno permesso di cogliere l’acidità con note di ribes e limone di un Kenya Kamunyaka, la dolcezza bilanciata di un Santa Cristina El Salvador e le note di tè nero, pesca e vaniglia di un Malawi.

Christina Meinl presenta gli specialty The Originals.

Voglia di qualità. A Christina Meinl, responsabile globale innovazioni del Gruppo Julius Meinl e vice presidente di Sca, abbiamo posto qualche domanda, in primo luogo sul mercato del caffè di qualità: “La sua richiesta cresce - ha affermato - insieme alla formazione. In Europa da tempo c’è interesse sul prodotto e sui diversi metodi di estrazione, a tutti i livelli. Così, se fino a dieci anni fa bisognava andare in locali particolari per acquistare uno specialty, ora sono loro che arrivano a noi in molti bar, negli uffici e presto anche a casa, perché la gente chiede caffè di alta qualità”. Il cammino intrapreso è verso la scoperta delle diverse origini, di differenti gradi di tostatura (le chiare sono più gradite nel Nord Europa, ma cominciano ad avere un mercato anche in Italia) e di metodi di estrazione: filtro, cold brew da bere miscelato: “mixato con la tonica è delizioso ed è anche una bevanda energizzante senza lo zucchero”. Con Sca cresce l’impegno per pagare il giusto ai coltivatori e l’attenzione nei confronti dei cambiamenti climatici. A proposito di ambiente, dice: «Le capsule sono un vero problema nel mondo del caffè. Vorrei che si trovasse un’alternativa valida che elimini la plastica. Molti stanno lavorando su questo. Credo nella moka, nella cialda, che purtroppo ai consumatori non piace, e credo che si troverà una soluzione. Mi faccia di nuovo questa domanda tra un paio di anni».

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