Caffè Pagato, il regalo più semplice e gradito arriva on line

Dal successo nel Salento, l’app che permette di offrire uno o più espressi vuole arrivare in tutta Italia. Ha preso il via una raccolta fondi per espandersi e creare una comunità social attorno al piacere più amato dagli italiani.

Offrire un caffè è il tipico modo più naturale, immediato, spontaneo ed efficace per salutarsi, conoscersi, trascorrere del tempo insieme, esprimere vicinanza e amicizia. Un gesto che si può fare anche a distanza grazie all’app Caffè Pagato, l’idea semplice e geniale di due imprenditori, Alessandro Stasi e Francesco Fiorella, che permette di offrire un espresso ad amici, parenti anche in località lontane.

Il meccanismo è semplice: dopo aver scaricato l’app sul proprio smartphone, basta selezionare la persona a cui si vuole fare l’omaggio, scegliere il numero di tazzine e inviare l'invito, anche con un messaggio personalizzato. Chi lo riceve sceglie il bar affiliato e presenta alla cassa il Qr code arrivato sul suo smartphone. Il gioco è semplice, i caffè diventano un modo immediato per festeggiare una ricorrenza, rivolgere un pensiero a un amico o un parente. Inizialmente la percentuale a carico dei bar affiliati non supera il 15%, fino a quasi annullarsi su un alto volume di crediti riscossi. Ad oggi questa realtà è attiva nel Salento, dove si contano 5000 utenti e 100 bar affiliati; grazie a una raccolta di crowfounding su Eppela di PostepayCrowd 2.0 si punta a raggiungere 10mila euro per estendere a tutto il territorio nazionale la possibilità di aderire all’iniziativa, aumentando la funzionalità dell’app per renderla ancora più smart e più social anche organizzando eventi nei locali. L’obiettivo è di creare una comunità social attorno al piacere più amato dagli italiani, e di affiliare sempre più bar che grazie al mondo virtuale possono allargare il loro giro di clienti. “È bello pensare che una persona che vive, studia o lavora in una città lontana dalla propria, possa andare al bar e prendere il caffè offerto dalla madre, dal padre, da amici o persone care” ha affermato Alessandro Stasi.

L’idea è nata proprio al banco bar, come racconta il progettista Francesco Fiorella: “Ero col mio socio in un bar consigliatoci da un comune amico. Abbiamo pensato a come sarebbe stato simpatico poterlo ringraziare immediatamente offrendogli il caffè, anche se a distanza. Di qui l'idea di un’app che diventasse una sorta di Interflora del caffè, gestita da una moneta virtuale: la coffee credit”. Questo accadeva a Brindisi; poco dopo, nel marzo 2017, i due soci hanno costituito a Lecce la startup Caffè Pagato di cui sono già stati registrati il marchio a livello europeo e il dominio internet paidcoffe.com.

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