Fanciulli secondo Branca

Ricetta base presentata a Baritalia tappa di Bari a Villa de Grecis 1 febbraio 2016

Un maestro, Francesco Cione, con i tre piccoli "scolari" rappresentati dai bartender Andrea Carlucci, Diego Melorio e Davide Borgia (con tanto di barbe che difficilmente passano inosservate). Così, in chiave ironica e giocosa, si è svolta la performance del team Branca nella rivisitazione del Fanciulli. Un cocktail che presenta diverse particolarità: è uno dei rari drink e, soprattutto, tra i primissimi, ad avere tra gli ingredienti il Fernet Branca, la prima creazione di Fratelli Branca Distillerie, la cui invenzione risale al 1845. Un amaro che ebbe un immediato successo, grazie al carattere forte e deciso che lo contraddistingue, frutto delle 27 botaniche che ne compongono la formula. Successo che, con l’internazionalizzazione dell’azienda ai primi del Novecento, si estende oltre i confini nazionali ed europei, in particolare negli Stati Uniti e in Sud America. Ed è negli Usa che, più o meno in quegli anni, nasce il cocktail cui venne dato il nome di Fanciulli. Proprio questo nome italiano cela un’altra particolarità del drink. Albert Stevens Crockett, cui si deve la prima testimonianza scritta del drink negli anni Trenta, lo spiega come la traduzione dell’inglese “the boys”, ma non fornisce una motivazione per questa scelta. Altri lo spiegano attribuendo la creazione del cocktail a qualche barman immigrato dall’Italia, o comunque lo collegano a un personaggio, sempre di origini italiane, abbastanza noto all’epoca, Francesco Fanciulli, che diresse la banda del corpo dei Marines.

Comunque sia, anche questo elemento “curioso” ha offerto al team Branca la possibilità di twistare, oltre che l’originale ricetta, whiskey, vermouth dolce e Fernet, anche sul nome delle rivisitazioni, per le quali sono stati scelti dei vocaboli che in diverse epoche e da nord a sud della Penisola sono stati o vengono utilizzati per indicare appunto i fanciulli. Il twist di Andrea Carlucci si chiama infatti Balilla, termine con il quale venivano designati i ragazzi tra gli 8 e 14 anni inquadrati nelle formazioni paramilitari nell’Opera nazionale Balilla durante il Ventennio, che a sua volta lo derivava dal soprannome attribuito a Giovan Battista Perasso, il giovane che, secondo la tradizione, nel dicembre 1746 a Genova diede inizio all’insurrezione contro gli occupanti austriaci.

Porta all’immediato dopoguerra, invece, Sciuscià, di Diego Melorio, parola napoletana (divenuta famosa con l’omonimo film di Vittorio De Sica, capolavoro del cinema neorealista) derivata dall’inglese “shoe-shine” che indica i piccoli lustrascarpe che cercavano di sbarcare il lunario nell’Italia uscita devastata e impoverita dall’esperienza fascista. Senza tempo, ma con una chiara connotazione meridionale, il nome adottato da Davide Borgia per il suo twist: Carusu, parola che in molti dialetti del sud, indica i ragazzi, appunto perché “carusi” o “carusati”, ovvero tosati, cioè privi di peli e con i capelli corti.

La storia

È il giornalista americano Albert Stevens Crockett a parlare per la prima volta di questo cocktail nel suo libro Old Waldorf Bar Days del 1931. In questa opera Crockett raccontava la sua esperienza al bar dell’hotel Waldorf-Astoria di New York, ritrovo dell’aristocrazia cittadina, e dei cocktail che vi venivano serviti, prima che l’edificio fosse demolito, nel 1929, per lasciare spazio all’Empire state building (l’Astoria fu trasferito a Park Avenue, che è ancora la sua sede). Non contiene però alcuna indicazione sulla data e sull’autore della ricetta. Si ritiene che l’origine del Fanciulli preceda di parecchi anni la stesura del libro, come lascia supporre anche il nome, altro aspetto misterioso che alcuni collegano a un italo americano abbastanza noto all’epoca, il musicista di origini toscane Francesco Fanciulli, a capo della banda dell'US Marine Corps all’inizio del Novecento. Forse la notorietà del personaggio unita alla presenza di un ingrediente italianissimo come il Fernet ne spiegano la scelta.

La ricetta Fanciulli secondo Branca

4,5 cl Brandy Branca

2,25 cl Vermouth rosso Carpano

0,75 cl Fernet Branca

Servire in tumbler basso con ghiaccio

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