Birra Peroni riavvia la produzione di Itala Pilsen e apre le porte dello stabilimento di Padova

Il riavvio della produzione di uno storico marchio, un nuovo percorso storico espositivo, un corposo restyling impiantistico. Sono molti gli eventi che vedono come protagonista lo stabilimento Birra Peroni a Padova. Cominciamo da Itala Pilsen della quale Peroni ha ripreso la produzione a partire dalla scorsa estate, dopo un’interruzione di più di dieci anni. Una produzione storica, nata nel 1919 quando Arrigo Olivieri fondò il suo stabilimento in Piazza Insurrezione a Padova, rendendo omaggio nella scelta del nome della sua bevanda alla moglie, Itala, e alla più antica tipologia di birra chiara, la Pilsen. Dopo decenni di successi, che ne avevano fatto il quarto produttore di birra in Italia, il marchio nel 1960 viene acquisito in comproprietà da Birra Peroni e Luciani, per poi passare, nel 1970, interamente sotto il controllo di Peroni che ne spostò la produzione nel suo stabilimento, dove è continuata fino al 2004.

Foto Itala Pilsen (1)

Dal colore biondo dorato, con una gradazione alcolica pari al 4,8% in volume, questa birra di qualità superiore, che ha come caratteristica distintiva la non pastorizzazione, che le consente di conservare aroma e gusto degli ingredienti selezionati alla sua base e di trasmettere intatto il sapore e la freschezza della bevanda appena fatta, torna dunque sul mercato. Un ritorno focalizzato sul canale fuori casa, al momento solo nelle regioni dove il marchio è stato storicamente presente, ovvero Veneto, Emilia Romagna, Umbria e Marche, dove è disponibile in bottiglie da 33 cl o in fusti da spina da 30 l.

Ma la pregiata birra è anche protagonista di una mostra permanente, Itala Pilsen e Padova, una storia d’amore che Birra Peroni ospita presso il suo stabilimento padovano in via Prima Strada. Un viaggio nel tempo tra macchinari, pubblicità, documenti e bottiglie storiche, che celebrano il forte legame della città veneta con la produzione della bevanda e che si snoda attraverso un percorso storico-espositivo che si intreccia con le varie aree della fabbrica, aperto a tutti gli appassionati (per vistare la fabbrica e la mostra occorre prenotarsi, contattando lo stabilimento: tel. 049 8997111).

Uno stabilimento dal quale ogni anno vengono fuori circa 1,7 milioni di ettolitri di birra, pari al 30% della produzione di Birra Peroni in Italia, che nel corso degli ultimi anni è stato oggetto di una serie di interventi di rinnovo all’insegna della sostenibilità, grazie a investimenti per oltre 22 milioni di euro. Interventi che hanno riguardato l’ottimizzazione dei processi di produzione, grazie all’installazione di una nuova mashing line, l’installazione di sistemi per il recupero di calore, per l’efficienza energetica, lo sfruttamento delle energie alternative e che hanno permesso di ridurre i consumi elettrici e termici di circa un quarto e del 30% le emissioni di CO2. A questi si aggiungono, infine, gli interventi per il risparmio idrico, che hanno consentito di portare il consumo di acqua al di sotto dei 3 hl per hl di birra confezionata, e per il contenimento dei rifiuti, con il riciclo di più del 95% dei rifiuti provenienti dal confezionamento del prodotto.

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