Bronx secondo Turin Vermouth

Ricetta base presentata alla tappa Baritalia tenuta il 21 marzo 2016 al Teatro Santa Cecilia di Palermo

Guidato dal maestro di cerimonia Simone Caporale, il team Turin Vermouth ha interpretato la ricetta del cocktail base Bronx. Tre le varianti a cura di Luca Rossi (Muà, Genova), Vanessa Vialardi (Soho, 23, Torino), erica Rossi (Café Miranda, Es Pujols - Formentera-Spagna).

Dietro ogni grande invenzione vi è un’intuizione geniale. A questa regola non sfugge il Bronx, il cocktail classicio su cui si è focalizzata la ricerca del team Turin Vermuoth guidato dal maestro di cerimonia Simone Caporale. L’intuizione in questo caso consiste nel mescolare, a una base di gin, vermouth, italiano e francese, e succo fresco di arancia. Una scelta abbastanza inconsueta, perché nella storia della miscelazione era raro trovare drink con vermouth che includesse anche un succo di agrumi. Se poi si considera che nello specifico si tratta di arance, il quadro è completo: prima del Bronx il succo di arance non era considerato un grande ingrediente per la preparazione di cocktail.

Eppure, fu proprio questa una delle ragioni del suo successo, tanto da farne all’inizio del secolo scorso l’aperitivo per eccellenza della middle-class americana, e una presenza immancabile di cene e banchetti di stato.

Un successo non alieno da critiche, riassunte in una frase dell’opera teatrale Papa: An Immorality in Three Acts di Zoe Atkins (1913), dove riferendosi a un personaggio si diceva che avesse un aspetto debole quanto un cocktail Bronx. Il problema, neanche a dirlo, era sempre il succo di arancia, la cui presenza, secondo i detrattori, rendeva annacquata la bevanda, ma la cui mancanza la rendeva simile a un cocktail Martini.

E sul magico bilanciamento tra vermouth e agrumi, hanno lavorato anche i bartender del team, sfruttando le botaniche dei vermouth di casa Tourin Vermouth e ingredienti delle terre di Sicilia per proporre e dare vita alle loro originali rivisitazioni di questo classico.

Così Luca Rossi, nel suo Sicilia Sunset ha utilizzato Vermouth Drapò Rosso e Vermouth Drapò Dry, dando maggiore spessore a questa base con marsala secco, arricchendo il tutto con un succo di arance siciliane e con un altro prodotto tipico dell’isola, il latte di mandorla.

In Amarilla di Vanessa Vialardi troviamo, invece, i Vermouth Drapò Bianco e Drapò Dry e l’immancabile succo di arance siciliane che sono stati miscelati con Bitter Tuvè, e vino rosso, concludendo con un’essenza di gin nebulizzato, per richiamare i sentori del gin, base della ricetta originale.

Drapò Dry e Drapò Bianco, con succo di arance e mandarini made in Sicily, tornano anche in Rosso Siculo di Erika Rossi, insieme a Bitter Tuvè, il tutto impreziosito da un altro tocco siciliano, una purea di lamponi e fico d’India.

La storia

Secondo Albert Stevens Crockett, storico dell’Old Waldorf-Astoria Hotel di New York, il Bronx Cocktail fu ideato da Johnnie Solon, uno dei grandi barman del bar dell’hotel. Nel suo The Old Waldorf-Astoria Bar Book (1931), Crockett scrive, inoltre, che il barman scelse questo nome, pensando agli animali che aveva visto nello zoo del Bronx e che gli avevano fatto pensare ai suoi clienti che gli parlavano di strani animali che vedevano dopo aver bevuto un buon numero di cocktail. Lo storico della miscelazione David Wondrich in Imbibe, oltre a questa versione, presenta altre tesi. Una di queste si rifà a una notizia del New York Times del 1921 riguardo la chiusura di uno dei caffè di Peter Sellers in Brook Avenue nel Bronx, dove si aggiungeva: “si dicesse fosse il luogo dove fu creato il Bronx Cocktail”, ma che anche il Criterion Restaurant di Billy Gibson, un altro bar del Bronx, “si vantava di questo”. Sempre Wondrich ha recuperato però un articolo dell’Associated Press del 1901 dove ci si riferisce a John E. “Curly” O’Connor, anche lui del Waldorf-Astoria, come l’inventore del cocktail.

La ricetta di Bronx secondo Turin Vermouth

Ingredienti

3 cl gin

1,5 cl Drapò Vermouth Rosso

1 cl Drapò Vermouth Dry

1,5 cl succo arancia

Preparazione

Nello shaker con ghiaccio, versare in coppetta.

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