Lo Sbagliato secondo Fabbri 1905

Cocktail Negroni Sbagliato del Bar Basso di Milano
Cocktail Negroni Sbagliato del Bar Basso di Milano

Da un errore uno dei cocktail italiani più famosi nel mondo

Il team Fabbri ha chiuso la sua avventura in questa edizione di Baritalia Lab con un omaggio a Milano, città che ha ospitato la tappa di partenza e di arrivo del laboratorio di miscelazione di Bargiornale. E che cosa c’è di più milanese di un Negroni sbagliato? È proprio la città lombarda che ha dato i natali al grande cocktail, uno dei pochi, tra i più famosi, dei quali conosciamo con sicurezza autore, luogo e data di nascita: Mirko Stocchetto, Bar Basso, 1972.

Un omaggio, che con arte e allegria, ha voluto ricreare l’atmosfera di quei begli anni, dei quali il locale di Stocchetto resta un emblema.

Veneziano, classe 1931, il barman, dopo aver lavorato all’Harry’s bar della sua città e all’Hotel de la Poste di cortina, nel 1967 si trasferisce a Milano, dove rileva il locale di Giuseppe Basso, non lontano dalla fabbrica della Bianchi, un bar come tanti, frequentato dagli operai e dalla gente del quartiere che per lo più vi si reca per bere un bianchetto. E lo trasforma. Nelle mani di Stocchetto il bar diventa uno dei centri di propulsione per la diffusione del bere miscelato e la sua frequentazione, senza perdere mai il contatto con la gente del quartiere, si allarga a grandi personaggi (c’è una foto che immortala il presidente della Repubblica Sandro Pertini nel 1981 all’uscita del bar), onorevoli, industriali, grandi nomi del design mondiale, attori e, soprattutto, molti artisti del teatro comico satirico milanese, come Jannacci, Cochi e Renato, Nanni Svampa, Gianni Magni.

Ed è in una serata particolarmente affollata che, per un banale errore, nasce appunto lo Sbagliato, destinato a un grande successo, di cui la squadra di Fabbri, guidata dal maestro di cerimonia Diego Ferrari, ha proposto la sua originale interpretazione, facendo rivivere l’atmosfera di quegli anni.

Quella di Cinzia Ferro, Lo sbaglio dell’Ambros (el purtava i scarp de tenis), già nel nome vuole rievocare questa tradizione, citando “lo sbaglio” e il tipico nome milanese, Ambrogio, a rappresentare il cliente che condivide con il suo barman di fiducia i suoi stati d’animo e il suo vissuto, mentre la frase tra parentesi riporta il titolo di una canzone di un altro milanese doc, Enzo Jannacci. Le citazioni proseguono nel drink, nel quale troviamo Campari (il rosso di Milano), Cynar (che riporta alla mente le pubblicità di Ernesto Calindri, che proponevano scene di vita milanese), Spuma nera (nostalgica bibita dei bei tempi), prosecco e cedro.

Stocchetto goes to Bangkok, di Gianpaolo Posata, prende ispirazione da un viaggio immaginario in Oriente di Stocchetto, dove il bartender scopre nuovi sapori e profumi, lasciandosi influenzare da quest’ultimi per dare vita a una fusion tra la “Milano da Bere” (Campari, vermouth, prosecco) e le esotiche spezie (ginger beer e caviale di sciroppo Chai).

Infine, Paolo Rovellini nel suo Briscola ha voluto rimescolare un po’ le carte, giocando con gli ingredienti: nel drink insieme al prosecco e al vermouth troviamo, infatti, soda al bitter, giulebbe agli agrumi home made e velluto di fiori e bacche di sambuco. Il nome del cocktail, inoltre, si lega ai luoghi d’incontro milanesi, come il bar, dove tra un drink e l’altro la gente ancora oggi non sdegna di farsi una partitina a carte.

A conclusione della performance, il quartetto si è esibito in un altrettanto originale interpretazione di Se gh'an de di, storica canzone dei Gufi, gruppo musicale e cabarettistico milanese di casa al Bar Basso.

La storia del cocktail

Un capolavoro figlio del caso. È questa in fondo la storia del Negroni Sbagliato. Il drink è stato inventato nel 1972 al Bar Basso di Milano da Mirko Stocchetto, il proprietario del locale. In una serata molto affollata, all’ora dell’aperitivo, il barman, mentre preparava un Negroni, afferrò per sbaglio (?) una bottiglia di Prosecco, che un cameriere aveva messo nel posto dove solitamente stava quella del gin, che aggiunse al Vermouth e al Bitter. Una volta servito il drink, notò lo stupore sul volto del cliente e, accortosi dell’errore, si giustificò dicendo che aveva fatto un Negroni più leggero, proponendo di cambiarlo. Il cliente al contrario fu eccezionalmente colpito dal risultato: così nacque Lo Sbagliato, da quel momento diventato un must dell’aperitivo e ora affermato e richiesto in tutto il mondo.

La ricetta dello Sbagliato secondo Fabbri 1905

Ingredienti

3 cl MixyBar Bitter Fabbri 1905

3 cl Martini Riserva Speciale Rubino

3 cl Spumante Brut

mezza fetta di arancia

Preparazione

Versare gli ingredienti nel tumbler con ghiaccio, mescolare con un barspoon, aggiungere lo Spumante Brut e guarnire con mezza fetta di arancia.

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