Tutte le varietà della vodka in un locale

Tendenze –

Al Refeel di Milano se ne possono trovare sino a 70 tipi diversi

Che Porta Romana non fosse una delle classiche mete del divertimento milanese non ha preoccupato più di tanto Fabio Acampora e Sebastian Bernardez, quando hanno deciso che qui, al numero 20 di viale Sabotino, avrebbero aperto Refeel. «Rispetto al Sempione (dove Acampora e Bernardez gestiscono da cinque anni il Living, ndr) questa è una zona sicuramente meno vivace - spiega Santiago Follonier, terzo socio del locale -. Quindi è diversa anche la clientela, che è più adulta di quella del Living e viene qui per trovare relax, un ambiente tranquillo e una proposta di qualità. Noi, comunque, siamo sicuri che nel giro di poco anche questa zona vivrà una trasformazione, un po' com'è accaduto al non lontano viale Montenero».

La passione per la Vodka

Argentino, collaboratore di Acampora e Bernardez fin dai tempi del Mamma Mia e “storico” barman dell'Exploit, Follonier condivide con il connazionale Seba Bernardez un'autentica passione per la vodka. Non a caso anche al Refeel, come al Living, si trova un assortimento di “acquetta” (questo significa il nome russo vodka, diminutivo di voda, cioè acqua) che non molti locali possono vantare: 30/40 marche costituiscono l'assortimento base, ma se consideriamo le bottiglie che “girano” nel corso dell'anno si arriva anche a 70. «Amici e clienti - racconta Follonier - sanno che, quando sono all'estero, devono tenere gli occhi aperti sulle bottiglie insolite che capiti loro di vedere. E noi, naturalmente, facciamo lo stesso quando siamo in giro e tempestiamo di domande gli amici stranieri che incontriamo in Italia o fuori. Quindi, da noi, chi è appassionato di vodka può sempre provare qualcosa di nuovo».

Il target
Ecco, appunto: ma chi è il consumatore di vodka, secondo l'esperienza di Follonier? «Quello che viene al Refeel è un adulto, che apprezza la vodka soprattutto liscia oppure come protagonista di un cocktail ben fatto, magari un classico vodka martini. Chi vuole “sballare” buttando giù un bicchierino dopo l'altro non viene al Refeel, anche perché noi proponiamo solo prodotti di qualità e, quindi, teniamo dei prezzi in linea con questa scelta». Nel locale di viale Sabotino, una vodka si vende a 7 euro, ma può arrivare anche a 25, se l'etichetta è molto pregiata o rara. I cocktail costano, invece, fra i 7 e i 9 euro. Le bottiglie sono sistemate in due bottigliere: una a temperatura ambiente, l'altra a bassa temperatura per i clienti che apprezzano la vodka liscia ghiacciata. Il Refeel, inoltre, propone una formula studiata per il cliente che sa o vuole imparare a riconoscere le differenze fra un prodotto e l'altro: quattro chupito di vodke diverse a 20 euro. I cocktail a base vodka più gettonati dai clienti del Refeel rimangono i classici: il già citato vodka martini, il vodka sour, la caipiroska, preparati in modo tradizionale («Cerchiamo sempre di proporre delle ricette equilibrate», spiega Santiago).

Abbinamenti e spuntini
Ma in carta ce ne sono almeno una ventina, alcuni dei quali esclusivi: sia Santiago che Seba, infatti, amano sperimentare ricette con il loro spirit preferito. Come il Buenos Aires (vodka, lime, triple sec, maraschino, cranberry) o l'arrogance (vodka, limone, zucchero, pompelmo, una punta di Campari e una di crema di menta, decorato con petali di rosa). Refeel è aperto dalle 7 del mattino alle 2 di notte e copre tutte le aree di consumo: dalla prima colazione (proposta in sei varianti: continentale, inglese, francese, sweet, refeel e bavarese) al pranzo, con insalatone e panini, alla cena, con piatti caldi e freddi, che, comunque, il cliente può ordinare a qualsiasi ora della giornata. La lunga serata inizia all'ora dell'aperitivo e si conclude a tarda notte. Ricco brunch la domenica, fra le 12 e le 16, com'è nella tradizione dei locali di Acampora e Bernardez.

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