Il concorso Strega premia gli “stregoni” della miscelazione: vince Grazia Di Franco

Premio Strega Miscelazione Moderna 2016

Strega ha chiamato a Benevento una super selezione di bartender e giudici per la seconda edizione di "Premio Strega Miscelazione Moderna", concorso sospeso tra radici, territorio e mixability.

Dieci cose sul “Premio Strega Miscelazione Moderna”. Prima osservazione: non è il “Premio Strega” di Ennio Flaiano, Natalia Ginzburg, Cesare Pavese e Umberto Eco, ma è patrocinato dagli eredi della stessa azienda di Guido Alberti, il mecenate di Benevento che sostenne gli “Amici della Domenica”, il salotto letterario di Maria e Goffredo Bellonci. Secondo punto: come Guido Alberti, l’attuale management crede sia importante fare cultura del prodotto. Per questo sta spingendo, come avrebbe detto Marinetti, sulle potenzialità dei “miscelatori moderni”. A cominciare da Matteo Zed Zamberlan, il suo ambasciatore internazionale al bar. Terzo. Alla finale hanno partecipato bartender italiani provenienti da Londra (Andrea Burlatti del City Social), Amsterdam (la vincitrice Grazia Di Franco) e perfino da New York con David Bonatesta del Nomad Bar. Ci hanno descritto l’allegro boom dei prodotti italiani più autentici e legati al territorio. Quarto. È innegabile che di riflesso a quanto avveniva Oltremanica e Oltreoceano abbiamo riscoperto bottiglie storiche e antiche formule che fino all’altro giorno prendevano polvere nelle bottigliere. Quinto. Si può lavorare egregiamente, come ha fatto Erika Pianca, sposando tecniche contemporanee - un drink con ghiaccio è cosa diversa da un drink nel ghiaccio - con ingredienti simbolo del patrimonio italiano come Strega, Campari e i limoni di Sorrento Igp.

Il colpo della strega
Sesto. Sui miscelati legati alle nostri radici e al territorio hanno lavorato tanti concorrenti. Andrea Melfa ha costruito un drink ponte tra Campania (Strega), Abruzzo e Sicilia. Il barese Giuseppe Tatone, talento della miscelazione ed ex pugile, si è esibito prima alla corda e poi con “Il Colpo della Strega”, miscelato a base di cachaça e Strega, limone femminello del Gargano e mandorla tostata di Toritto. Il tutto in linea con lo stile di miscelazione “glocal” dello Speakeasy Bari. Di radici e di famiglia ha parlato anche il bassanese Michele Zilio con il suo Via delle Streghe 23, un omaggio a mamma e papà, baciato da profumi di grappa (Nardini), caffè, miele, banana, limone e il distintivo tocco aromatico di Strega. Otto, Zilio ha portato a casa il premio speciale Cocktail Art, assegnato da Diego Ferrari, Alessandro Melis, Filippo Sisti ed Enrico Scarzella. Nove. La manifestazione ha avuto un panel di giudici di indiscutibile caratura. Oltre al senior consultant di Strega Zamberlan, erano presenti Hamish Smith, vice direttore di Drinks International e a capo della struttura che stila la classifica annuale dei 50 migliori bar del mondo; Naren Young, titolare e manager del Caffè Dante a New York, ma anche affermato blogger e autore per riviste del settore; Tristan Stephenson, autore di “The Curious bartender” e mente brillante dietro locali londinesi di successo come Whistling Shop e il Black Rock, interamente dedicato al whisky. Con loro Stefano Ripiccini noto agli addetti ai lavori come “The Solver’, con un curriculum da manager in strutture prestigiose dal Dorchester e Lanesborough di Londra all’Hakkasan a Doha, ora bar manager del nuovo Sartoria Bar & Restaurant a Savile Row a Londra. Decimo. Tra i giudici c’era anche la stella del flair Bruno Vanzan, uno che con la sua semplicità nell’approccio al mondo del cocktail, farebbe resuscitare anche i più austeri del settore.

Nella foto di apertura, in prima fila da sinistra, Bruno Vanzan, Matteo Zed Zamberlan, Andrea Brulatti (2° classificato), Grazia Di Franco (1° classificata), Erika Planca (3° classificata) con i presentatori Stefano Nincevich e Alessia Natale.

1° classificata

The Lion, the Witch and the Wardrobe
di Grazia Di Franco - Tales & Spirits, Amsterdam

Ingredienti
4 cl Strega
1,5 cl Montelobos Mezcal
1,5 cl vino rosso Valpolicella
1,5 cl sciroppo home made di timo
3 cl succo limone

Preparazione
Shake & double strain, servire in coppetta.

 

2° classificato

Il Noce di Benevento
di Andrea Brulatti - City Social, Londra

Ingredienti
2,5 cl Strega
4 cl Calvados 6 anni
3 cl succo di limone
1,5 cl orzata
3 gocce di olio di noci

Preparazione
Versare i primi quattro ingredienti nello shaker, agitare e filtrare in coppetta cocktail. Guarnire con noce caramellata su stuzzicadente e versare 3 gocce di olio di noci in superficie.

 

3° classificata

Cuore di Strega
di Erika Pianca - Hard Rock Café, Venezia

Ingredienti
3 cl Strega
0,5 cl Campari
2 cl succo limoni di Sorrento
2 cl sciroppo bergamotto home made (100 g zucchero di canna bianco, 100 g acqua, 1 goccia di olio essenziale di bergamotto)

Preparazione
Shakerare, iniettare il drink in una sfera di ghiaccio, rompere il ghiaccio con un bar spoon e servire nel tumbler.

 

Premio Cocktail Art

Via delle Steghe 23
di Michele Zilio - L’Autostazione, Cittadella (Pd)

Ingredienti
3 cl Strega
1,5 cl Grappa Nardini infusa al caffè
6 cl purea banana
3 cl succo limone
1 cl honey mix

Preparazione
Tecnica shake & strain. Per realizzare la purea di banana: 150 g zucchero, 150 g succo limone, 3 banane di media grandezza, mezzo cucchiaio da cucina di acido ascorbico.

 

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