Ricette originali fanno il dolce ricercato

Creare prodotti da forno surgelati unici, con ingredienti selezionati, accattivanti anche perché non presenti nei cataloghi di altri produttori del settore. Il rinnovamento dell’offerta di Dolciaria Acquaviva, azienda napoletana che si rivolge all’horeca con cornetti, sfoglie, biscotti, specialità napoletane e siciliane, oltre a snack salati, fritture e pane, muove soprattutto da qui. Ed è con questo spirito che sono nate le ultime novità: la linea Vegano certificata Icea, in particolare, ha debuttato nel 2016 presentando, oltre al cornetto curvo vuoto e a quello dritto alla crema, una versione con farcitura d’arancia e rifinitura di semi di quinoa e zucchero di canna. Si tratta di una ricetta particolare di cui l’azienda va fiera, sottolinea Marco Acquaviva. Freschi di lancio, sempre all’interno della gamma Vegano, sono i cornetti “Mini” da 40 grammi (contro i 70-80 g dei normali cornetti), indicati sia per i bar sia per le colazioni in hotel. Le taglie Mini, già da qualche tempo disponibili per altre linee (come i Regal con lievito madre, che in versione mini sono chiamati Regalini), sono state introdotte nel 2016 anche nei fagotti Tiffany: da quest’anno i fagottini con grammature da 40 g affiancano così i fagotti da 90 g, che hanno debuttato nel 2015 con 4 tipologie di farcitura e topping: crema e perline di zucchero, crema di nocciole e cocco con perline di zucchero e scagliette di cioccolato, Black & White (crema di nocciole e cioccolato bianco con topping di stelline di zucchero) e Tiffany ai cereali antichi (farcito con mirtilli selvatici e rifinito con mix di semi). Queste ultime due referenze rappresentano le “perle” della gamma, animate da una combinazione ingredienti-gusto-estetica ad oggi singolare.

Ulteriore novità dell’anno riguarda i cornetti Multicereali, già forti di  un proprio spazio consolidato nel mercato e ora proposti anche in versione dritta al cioccolato, con topping di scagliette di cioccolato. In tutte le varianti di questa gamma (da quella vuota alle farciture con frutti di bosco e con miele) il tocco di originalità è dato dalla presenza della quinoa nera nell’impasto.

 

Intervista a Marco Acquaviva che gestisce (insieme ai fratelli Pierluigi e Giuseppe) l’azienda di famiglia Dolciaria Acquaviva

Acquaviva: «cerchiamo la diversificazione»

Lungo quali direttrici si sta muovendo l’innovazione dei prodotti da forno in Dolciaria Acquaviva?

La nostra ricerca e sviluppo cerca sempre la diversificazione dalla concorrenza seguendo ricette che, almeno inizialmente, sono solo nostre. Questa è la strada che abbiamo perseguito negli ultimi anni e che intendiamo perseguire in futuro. Stiamo lavorando anche sulle caratteristiche nutrizionali dei prodotti da forno, nell’ottica di favorire un’alimentazione attenta (per esempio sulla carica di zuccheri), e sulla qualità delle materie prime, come abbiamo fatto con i cereali antichi. Inoltre, stiamo sviluppando prodotti senza olio di palma.

La qualità di un cornetto gustato al bar dipende anche da come viene preparato in loco. Che supporto date ai baristi?

Innanzi tutto offriamo formazione specifica per la cottura dei nostri prodotti, o sul posto, tramite i nostri distributori, oppure presso la nostra azienda. Inoltre, forniamo attrezzature di cottura e di conservazione in comodato d’uso. Si tratta di apparecchi e attrezzi che sono già testati e che garantiscono, se correttamente utilizzati, la qualità dei nostri prodotti.

Come sono i numeri di Dolciaria Acquaviva in questa prima parte del 2016?

Nei primi tre mesi dell’anno siamo cresciuti a doppia cifra: stiamo proseguendo il cammino fatto nel 2015 che è andato molto bene, ancora meglio dell’anno precedente. E si stanno comportando bene tutti i canali. La copertura del territorio nazionale è buona, ora stiamo fortificando l’export anche grazie alla nomina di un manager dedicato. La crescita sul mercato sarà affiancata da uno sviluppo della capacità produttiva: nel 2016 è previsto, infatti, un ampliamento dello stabilimento di Caserta. Oggi la produzione dell’azienda occupa 27.000 mq e conta su una capacità di 200 milioni di pezzi l’anno.

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