Moët & Chandon lancia Grand Vintage Rosé 2004

Prodotti –

Grazie a una vendemmia eccezionale, la Maison francese ha messo a punto uno Champagne millesimato dal ricco bouquet fruttato

Per molti vini il 2004 è stata una vendemmia da ricordare, grazie a una stagione particolarmente mite, dall’equilibrio caldo/freddo quasi perfetto, con un mix di sole vibrante e pioggia regolare che ha "fruttato" grappoli maturi e dal gusto morbido. Per celebrare la vendemmia 2004, l’azienda Moët-Hennessy (gruppo Lvmh) ha allargato la Gran Vintage Collection della Maison con il Grand Vintage Rosé 2004, 39° millesimo rosé firmato Moët&Chandon Champagne.
Con queste parole il prodotto è stato recentemente presentato dallo chef de cave M&C Benoît Gouez: «Grand Vintage Rosé 2004 è uno champagne voluttuoso, giocoso e delicato che racconta la storia non solo dell'eccezionale vendemmia 2004, ma anche il grande savoir-faire della Maison nel creare champagne rosé da oltre due secoli. Noti per il loro stile prezioso, profondo e sofisticato - ha aggiunto - gli Champagne Moët & Chandon si uniscono perfettamente a piatti dal sapore intenso e sono l'accompagnamento ideale per festeggiare momenti speciali durante tutto l'anno».
Frutto dell’assemblaggio di uve Pinot Noir (pressatura soffice), Pinot Meunier e Chardonnay, Gran Vintage Rosé 2004 si presenta con riflessi ramati e oro antico, mentre al palato risulta mediamente corposo, complesso, rotondo e delicato, con una struttura leggermente tannica dalla sottile sapidità. Il bouquet è arricchito da note di frutta di bosco come ribes nero e mora, con sfumature che ricordano pane speziato, fichi secchi e cioccolato fondente. Ottimo servito come aperitivo, Grand Vintage Rosé 2004 si abbina a proposte semplici ma dal gusto intenso come sfilacci di carpaccio di manzo condito con olio extravergine d’oliva e pepe macinato, mini ratatouille di verdure o ciotola di frutti rossi in ghiaccio.

Un estimatore speciale

Nel campo degli Champagne Rosé, l’esperienza Moët & Chandon (1743) risale indietro nel tempo. È datata 1801 una bolletta che consegnava cento bottiglie di Champagne Rosé all’imperatore Napoleone Bonaparte e a sua madre, a firma  Jean-Rémy Moët. La produzione regolare risale al 1929 con la creazione del primo Champagne Rosé Vintage conosciuto, non a caso, come Brut Impérial Vintage Rosé, una delle punte di diamante della Maison di Epernay che conta su una produzione totale di oltre 26 milioni di bottiglie.

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome