Mare, gusto evergreen

Aziende –

Una degustazione di Laphroaig, whisky torbato del portafoglio Martini&Rossi, è l’occasione per riflettere su presente e futuro dei malti “più amati dagli italiani”

Odore di fumo e di alghe marine e accenni di sale e medicinale. Sono le caratteristiche tipiche dei whisky torbati, categoria che in Italia conosce particolari fortune. Si stima, infatti, che circa il 40% dei consumi di single malt sia rappresentato da questi nettari “fumosi”. Un fenomeno unico a livello mondiale. Di questo e di tendenze si è molto parlato a una recente degustazione di Laphroaig, distillato quasi mitico per gli appassionati del genere (esiste pure un sito di fan www.ilovelaphroaig.it) che si è svolta all’O’Connor Pub di Genova Nervi. A guidarla uno dei massimi esperti di malti in Italia: Angelo Matteucci, presidente del Single Malt Club of Scotland che raccoglie oggi oltre 10mila soci. Per la cronaca la degustazione ha “toccato” tre release di Laphroaig (10 anni, 18 anni e Quarter Cask), e due (12 anni e 21 anni) di un single malt altrettanto straordinario ma con note gustative completamente diverse dal Laphroaig, il fruttato Aberfeldy. Entrambi i whisky figurano nel portafoglio di Martini&Rossi. «Il successo dei torbati - spiega Matteucci - si deve alla loro incredibile ricchezza: oltre alle caratteristiche comuni che condividono con i loro omologhi scozzesi si distinguono per essere i soli a sprigionare aromi e sapori unici come quelli pungenti e terrosi del fumo blu della torba. Detto questo, non sono malti per tutti: essi spesso rappresentano un punto di arrivo nella ricerca di un consumatore assiduo di whisky».
Prodotti certo particolari che hanno però resistito meglio di altri ai venti della crisi. «Credo - commenta Matteucci - che malti speciali come il Laphroaig 18 anni che grazie all’invecchiamento ha guadagnato una particolare eleganza e rotondità, mantenendo un remoto sentore di mare, siano l’esempio di come oggi si possa fare innovazione e guadagnare alla causa del whisky nuovi consumatori».

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome