Dalla linea BuRè, cornetti premium ricchi di burro, al croissant vegano Morgano, ecco le proposte San Giorgio per la prima colazione alla conquista dei clienti più esigenti. Nostra intervista con il direttore commerciale Marco Ciron.

Una buona colazione è il primo passo per iniziare bene la giornata. Una verità valida anche per i conti del bar, dal momento che la colazione rappresenta una delle principali fonti di business. Un mercato che, oggi, è contraddistinto da una ampia segmentazione, frutto di un’elevata differenziazione della domanda dovuta a richieste e abitudini di consumo sempre più diversificati. Un processo che interessa tutti i prodotti, a partire dal principe indiscusso dell’appuntamento mattutino al bar, il cornetto. Proprio sulla capacità di recepire le diverse e sempre nuove richieste che emergono dai consumatori, l’azienda San Giorgio ha costruito il suo percorso che, che da piccolo laboratorio artigianale, nel giro di pochi decenni l’ha portata ad affermarsi come uno dei primi produttori di prodotti da forno surgelati per il mondo bar, prodotti realizzati nello stabilimento di Castel San Giorgio (Salerno) e caratterizzati dall’alta qualità abbinata a velocità e facilità di preparazione. L’offerta dell’azienda copre tutti momenti di consumo della giornata, fino allo spuntino notturno, forte di oltre 150 referenze nella linea dolce, dai croissant alle sfoglie, dai già cotti (krapfen, zeppole, ciambelle, muffin) alle specialità napoletane (sfogliatelle, ricce e frolle, e code d’aragosta) e di circa un centinaio di referenze salate (rustici salati e pizzette, oltre snack da friggere e pre-fritti).

Linee create per vendere
Ma è sulla croissanterie che si sono concentrati gli sforzi nell’ultimo periodo, come le due nuove linee di prelievitati, BuRè e la gamma vegana Morgano.Con la prima, BuRè, l’azienda intende fornire un prodotto premium per intercettare la fascia di consumatori più esigenti. Si tratta infatti di una linea caratterizzata dalla presenza del 24% di burro, ingrediente di qualità che dona più fragranza, sapore e delicatezza al cornetto. È composta da 4 referenze in diversi formati: vuoto (da 40, 60, e 75 g), con crema, con cioccolato (entrambi da 90 g) e con farcitura di confettura di albicocche che contiene il 45% di frutta (da 45 e 90 g).
Con la linea Morgano, invece, l’obiettivo è stato puntato su un’altra tendenza emergente. La caratteristica peculiare di questa linea è infatti l’utilizzo di ingredienti di prima qualità privi di derivati di origine animale, quindi latte, burro, uova e miele, rispondendo così in pieno alle istanze del filone vegano (e delle persone intolleranti al lattosio), con tanto di certificazione da parte del DNV-GL. Non solo. La linea è anche priva di olio di palma ed è realizzata con farina di frumento.

Nostra intervista con Marco Ciron, direttore commerciale San Giorgio.

Il canale bar quanto è importante per San Giorgio?
Rappresenta il nostro core business con circa l’80% del fatturato. Siamo cresciuti lavorando a stretto contatto con questo mondo, partendo dal territorio d’origine dell’azienda, la Campania e il Sud, per poi arrivare a essere una realtà riconosciuta e apprezzata in tutta Italia, con più di 150 dipendenti e un fatturato di 28 milioni di euro. Un mondo che presidiamo con un’offerta ricchissima di prodotti, dolci e salati, molto apprezzati per la loro qualità e praticità d’uso, che coprono i diversi momenti di consumo, ma con una potenza di fuoco unica per ciò che riguarda le soluzioni per la prima colazione. Ci siamo posti l’obiettivo di portare il giro d’affari a quota 50 milioni nel 2020. Un obiettivo che passa necessariamente per la conquista di nuovi mercati sia in termini geografici, alcune piazze estere ad esempio, sia in termini di canali, come il mondo degli alberghi e quello della grande distribuzione.

Quali consigli darebbe a un gestore che punta a incrementare la redditività del momento colazione?
Di tenere l’offerta del proprio locale al passo con le richieste dei consumatori. Se i grandi volumi sono ancora legati ai prodotti tradizionali, si stanno aprendo molte nuove strade. Il consumatore oggi è molto attento ad aspetti quali la salute e il benessere, ed è attratto dalla novità, che vuol dire nuove farciture, nuovi ingredienti, topping particolari. Senza contare poi tutto il filone delle intolleranze o delle allergie alimentari. Trend che non si possono ignorare, anche perché sono i prodotti con queste caratteristiche che possono garantire incrementi di marginalità rispetto ai prodotti standard. Con le linee BuRè e Morgano siamo andati proprio in questa direzione. Direzione che continueremo a percorrere con ulteriori ampliamenti di queste linee e spingendoci anche oltre con la realizzazione di una gamma “free from” per clienti con intolleranze.

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