Coca-Cola taglia i prezzi

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Oltre alle iniziative per tenere fermi i listini al banco, Coca-Cola rilancia con la proposta “Prezzo Positivo” con la riduzione di venti centesimi a prodotto. E in molte migliaia di pubblici esercizi le vendite aumentano

Tenere fermi i prezzi nei bar fino a giugno 2009: questo l’invito delle associazioni di categoria ai pubblici esercizi. Battezzato con nomi come “Un Prezzo da Amico” (Fipe-Confcommercio, www.fipe.it), “Prezzo Amico” (Fiepet-Confesercenti, www.fiepet.it) e “Il Mio Amico Bar” (Cidec, Conf. Esercenti Commercianti, www.cidec.it), l’invito si è articolato in vari progetti operativi, dalle attività promozionali (menu tuttocompreso) alla distribuzione di locandine, vetrofanie e carte fedeltà. In accordo con Fipe-Confcommercio, Coca-Cola HBC Italia sta dando un proprio originale contributo, rilanciando l’iniziativa con la proposta “Prezzo Positivo”.

Una spinta ai consumi

Dopo il successo della campagna natalizia, con la distribuzione ai consumatori di oltre 4 milioni di buoni sconto per sostenere i consumi, la multinazionale dei soft drink ha infatti previsto una riduzione del prezzo dei propri prodotti, aiutando gli esercenti a salvaguardare i profitti. «Alla fine dell’anno scorso - afferma Francesco Pastore, trade marketing director di Coca-Cola HBC Italia - abbiamo lanciato l’iniziativa in sei città campione come Pavia, Imperia, Parma, Udine, Ancona e Pistoia, coinvolgendo oltre 1.200 punti vendita. L’iniziativa ha prodotto un notevole incremento delle vendite, fino al 26%, tanto che abbiamo esteso l’operazione a tutto il territorio nazionale». Partita a inizio 2009, l’operazione coinvolge la gamma bibite gasate: Coca-Cola (50 cl pet, 33 cl lattina), Coca-Cola Zero, Coca-Cola Light, Fanta Orange, Fanta Zero, Sprite e Sprite Zero. «Ci prefiggiamo quest’anno - afferma Pastore - di attivare fino a 50mila esercenti. Due le modalità di adesione». La prima prevede una riduzione di 20 centesimi di euro (fair price) sul prezzo di vendita dei prodotti, con l’ausilio di materiali come vetrofanie e cartelli (vedi foto) e il supporto di una campagna di comunicazione con annunci tv, radio, internet, stampa, affissioni. In alternativa alla comunicazione sul punto vendita, il prezzo suggerito: gli esercenti ricevono i prodotti con il prezzo suggerito già stampigliato sulle confezioni (Coca-Cola 33 cl lattina a 1 euro, Coca-Cola 50 cl pet a 1,5 euro).
www.coca-colahbc.it

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