Cimbali: design e tecnologia nelle nuove M100, S30 ed E71 Faema

LaCimbali M100

La storia de La Cimbali, capostipite dell’attuale Gruppo con sede a Binasco, alle porte di Milano, inizia nel cuore del capoluogo lombardo dove nel 1912 Giuseppe Cimbali apre un piccolo negozio per la lavorazione del rame. Diciotto anni dopo, l’acquisizione di un cliente specializzato nella produzione di macchine per caffè dà il via alla Ditta Giuseppe Cimbali che produce le apparecchiature a colonna utilizzate allora. Un altro salto nel tempo: nel 1945 nasce in un quartiere della periferia milanese la Faema. Suo è uno dei brevetti che hanno segnato la storia: la E61, lanciata nel 1961, è la prima macchina a utilizzare una pompa volumetrica, che garantisce una pressione di estrazione costante.

Premi e acquisizioni

Nel ’62 La Cimbali presenta la macchina Pitagora, realizzata in collaborazione con gli architetti Castiglioni, che adotta linee essenziali e pulite e, per prima, utilizza l’acciaio inox: queste novità le fanno meritare il premio di design il Compasso d’Oro. L’anno successivo è la volta della prima superautomatica per il bar. Nel corso degli anni le due aziende producono modelli che si distinguono per prestazioni ed estetica, spaziando tra macchine tradizionali, superautomatiche, macinadosatori e accessori. La storia più recente vede l’acquisizione di Faema a metà degli anni ’90 e la nascita di Gruppo Cimbali nel 2005 al quale fanno capo quattro marchi: La Cimbali, Faema, Casadio e Hemerson. L’innovazione è una cifra distintiva del gruppo: la progettazione avviene all’interno di un dipartimento di ricerca e sviluppo in cui operano circa 60 dipendenti, che ha al suo attivo 55 brevetti, 12 dei quali depositati negli ultimi tre anni. Nel 2012 viene realizzato nell’headquarter di Binasco, il Mumac - Museo della Macchina per Caffè Espresso: è la prima esposizione permanente dedicata al mondo e alla cultura della macchina per caffè. Al suo interno si trovano 100 modelli provenienti dalle collezioni Maltoni e Cimbali. Il percorso si snoda attraverso sei sale e propone l’evoluzione della macchina per caffè dal 1906 a oggi.

Tutto sotto controllo

Tra gli ultimi “gioielli” del gruppo, c’è la Cimbali M100. L’interfaccia è touchscreen e la tecnologia brevettata HD - High Definition, permette di realizzare un profilo di pressione personalizzato per valorizzare la miscela usata. Il modello M100i Coffee Milk Intelligence ha un sistema integrato macchina-macinadosatore che guida il barista step by step nella preparazione del caffè e un sistema automatico per la preparazione di latte montato a caldo e a freddo. Da citare anche la S30, macchina superautomatica con display touchscreen da 10,4” e un sistema wi-fi integrato per l’analisi di numerosi parametri, tra cui i consumi. Infine, ha da poco debuttato la E71 di Faema, disegnata da Giugiaro Design: ha gruppi indipendenti e può lavorare sia con una leva manuale, sia con controllo digitale.

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