Avete mai visto una vodka così?

News alcolici –

A Wellington, in Nuova Zelanda, è andato in scena il campionato della 42 Below con protagonisti d’eccezione, tra cui i bartender del Lab di Soho e quelli del Please don’t tell di New York. Gli otto cocktail finalisti? In spuma, con la birra stout, il timo e perfino con “polvere da sparo”

Prima del concorso c’è stato per tutti i ventiquattro concorrenti, riuniti di recente a Wellington in Nuova Zelanda, il tempo di spassarsela. Prima il bungee jumping da un ponte sopra il fiume Kahuna, poi canotti e rafting, danze Maori, serate di rock e, ciliegina sulla torta, i cori di groupies urlanti neanche si trattasse di idoli dei palcoscenici. Ma sulla pedana di gara della 42 Below Cocktail World Cup la musica è cambiata. Si è fatta estremamente seria. La qualità delle ricette a base di vodka che vi presentiamo, fatta salva qualche eccezione, ne è la prova evidente. Tra i sette Paesi rappresentati anche l’Italia con la squadra composta da Elia Cavieri dell’Arenile di Napoli, Alessandro Catapano del Cosmopolitan Café di Lucca e Mauro Rosada del Terrazza Tosca di Treviso...

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