Un bar nuovo? Bastano due giorni per rifarlo

Il Felix Bar di Rivarolo Canavese ha cambiato faccia in poche ore. Utilizzando i rivestimenti 3M sono stati ristrutturati il bancone e le pareti, dando al locale un’identità che prima non aveva

Due giorni di chiusura, 64 ore di lavoro totale, 30mila euro di investimento sono stati sufficienti per trasformare radicalmente il look del Felix Bar, locale da 42 metri quadri ubicato all’interno del Rivarolo Urban Center, centro commerciale dell’omonimo comune della provincia torinese.
Sfruttando le soluzioni di rivestimento proposte da 3M, la ristrutturazione ha avuto un costo nettamente inferiore rispetto allo standard. Inoltre, il lavoro si è svolto in un cantiere a secco, quindi senza attrezzature ingombranti, rumore e tecniche invasive.
L’obiettivo è stato di trasformare un locale senza una precisa identità dandogli uno stile americano vintage ispirato agli anni ’70. «C’era un bancone fatto 15 anni prima piuttosto usurato e più chioschetti molto diversi tra loro e un po’ disordinati - spiega Roberto Cirulli, che ha progettato e realizzato l’intervento -. Abbiamo presentato al cliente un’alternativa al classico intervento di falegnameria per il bancone: sono state tolte le cornici e le modanature di vecchia concezione, per rivestirlo con i materiali 3M Di-Noc, veri e propri laminati adesivi che è possibile installare in loco sui supporti preesistenti, senza quindi dover ricorrere allo smontaggio, al trasporto e allo smaltimento dei materiali, con i relativi costi. Abbiamo così trasformato il vecchio bancone, in legno molto scuro, grazie a una finitura listellare chiara che andasse in contrasto con la decorazione in testa di moro smaltata. In più, abbiamo applicato lo stesso rivestimento anche alle porte e al mobilio e creato una penisola dove riunire tutti i chioschetti».

Wall tattoo e adesivi
Per la penisola dedicata alla somministrazione di yogurt e gelato si è optato per una realizzazione in pannelli nobilitati da 20 mm. All’interno è stata inserita una piccola dorsale elettrica, in modo da collegare tutte le attrezzature ed evitare di avere cavi a vista e canaline a terra, coniugando la praticità a una maggiore sicurezza.
Le pareti, eliminata la carta da parati, sono state rasate e tinteggiate. «Su una porzione di muro - spiega Cirulli - abbiamo applicato mattoni bianchi in gesso, per ottenere l’effetto vintage desiderato dal cliente, e realizzato un wall tattoo con il logo del locale, usando una pellicola adesiva 3M scaldata per fargli prendere la forma dei mattoni sottostanti». Su un’altra parete sono stati applicati adesivi prespaziati murali 3M con diverse scritte. In più, le vetrine per esporre i prodotti sono state realizzate in plexiglass, adatte al bancone curvo, con una spesa molto inferiore rispetto a quelle classiche in vetro.
I vantaggi di queste soluzioni? «Si abbattono i costi e i tempi di realizzazione in modo drastico - afferma Cirulli -. Rifare il bancone di un bar, tra banco, pedana e retrobanco, costa circa 5-6mila euro al metro lineare, mentre così il costo è cinque volte inferiore. Rinnovare il locale porta in media a un aumento del fatturato del 30% nei primi sei mesi. Bisognerebbe farlo ogni 3-5 anni».

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